Cambiano le Stelle. «E basta con le frasi aggressive»
Il nuovo statuto: certe parole pari a comportamenti violenti. L’avvocato punta a restare 8 anni
Ampi poteri al presidente del M5S la cui carica dura otto anni (4 più 4), Beppe Grillo garante più limitato nelle consultazioni politiche e nelle delibere assembleari, democrazia diretta più blanda, stop alle «espressioni aggressive» e cura alle parole usate (una svolta), partito organizzato in modo tradizionale (ci sarà un Consiglio nazionale) e cambio di rotta negli obiettivi indicati dalle 5 Stelle originarie. Erano acqua pubblica, ambiente, mobilità sostenibile, sviluppo e connettività. Ora sono beni comuni, ecologia integrale, giustizia sociale, innovazione tecnologica ed economia eco-sociale di mercato. Il nuovo atteso statuto del M5S (39 pagine contro le 11 del 2017), che ora nel logo riporta anche l’anno 2050, è stato presentato ieri da Giuseppe Conte che in un video ha detto: «Sono stati mesi difficili, ma abbiamo saputo superarli lasciandoceli alle spalle, ora possiamo ripartire, spinti dal vento delle battaglie che verranno, che spazza via nubi e incomprensioni». Il 2 e 3 agosto gli iscritti da almeno sei mesi potranno votarlo sulla piattaforma SkyVote.
Per il M5S del futuro è prevista la possibilità di «scissioni, trasformazioni e fusioni». Tutte le cariche dureranno 4 anni rinnovabili, a eccezione del garante che resta a tempo indeterminato e può essere sfiduciato su proposta del comitato di garanzia. Al solo presidente spettano indirizzo politico, alleanze e responsabilità del M5S, la cui sede legale (nel caso di cause) sarà a Roma. Se l’incarico è vacante, gli subentra il più anziano del comitato di garanzia. Per modificare lo statuto basteranno 8 giorni di preavviso. Agli iscritti sarà sufficiente avere 16 anni e il rinnovo annuale sarà automatico «a seguito di login». Verranno costituiti gruppi territoriali e una scuola di formazione.