Dario Argento applaudito per «Vortex»

«Con i miei film CANNES vi ho fatto paura, vi ho fatto ridere, questa volta volevo farvi piangere. Mi sono commosso anche io». Era annunciato come il film sorpresa del festival, Vortex di Gaspar Noé, passato tra i film della mezzanotte di Cannes Première e il regista di Irréversible e Climax ha stupito soprattutto coloro che si aspettavano l’ennesima opera estrema. E Dario Argento, esordiente come attore, si è guadagnato venerdì notte una standing ovation affettuosa e ammirata. Sul red carpet si è presentato, seguendo la tendenza, al fianco della figlia Asia. Nel film recita, anche lei molto applaudita, Françoise Lebrun, mentre Alex Lux è il figlio unico tossicomane della coppia, lui un vecchio critico, lei segnata dall’Alzheimer. «Ho raccontato il sesso, la droga ma volevo affrontare quello che resta un tabù, la fine della vita», ha spiegato Noé. «È la prima volta che faccio l’attore — ha spiegato Argento — all’inizio ero molto perplesso. Poi Noè mi ha rasserenato e ho scoperto che dovevo solo improvvisare su un tema che cambiava ogni volta e farlo insieme alla mia compagna sofferente». Un film, sostiene Argento, che «parla d’amore anche oltre quanto si immagini, un amore che a volte è così forte che ti porta oltre la stessa realtà. E nel caso di persone non più giovani questo può diventare drammatico».