Corriere della Sera

Duelli, sorprese e dubbi Leclerc s’innamora della rivoluzion­e Sprint

A Verstappen il mini-Gp per la pole. Charles 4°: «Bellissimo»

- Daniele Sparisci

Un senso di incompiuto. È stato come andare al cinema e uscire prima dell’intervallo con la testa piena di «se...» e «però...». Sapendo che tornerai in sala e il film potrebbe essere molto simile. La prima Sprint Qualifyng nella storia della F1 lascia questa sensazione di spaesament­o, anche in molti dei protagonis­ti. Ma anche tanti sorrisi.

Il vincitore Max Verstappen oggi scatta dalla prima casella nella gara vera di Silverston­e (52 giri), questo era il premio oltre a tre punti in classifica. «È strano ottenere la pole in questo modo», lo dice con la corona d’alloro al collo, il tocco vintage vorrebbe rievocare gesta leggendari­e, che non si sono viste. Max ha bruciato al via Hamilton, il campione britannico ha provato ad affiancarl­o dopo pochi secondi ma non l’ha passato. E lì è finita la lotta al vertice del mini-Gp, con Charles Leclerc bravissimo a difendere il quarto posto. Vale la seconda fila.

Senza variabili strategich­e — pit-stop, consumo di benzina, doppiaggi e degrado gomme — il pilota della Red Bull ha potuto amministra­re la superiorit­à tecnica sulla Mercedes fino all’ultimo dei 17 giri. Divertente? Ancora Verstappen: «Sì, mi è piaciuto guidare la macchina con così poco carburante, era più aggressiva. Sul resto decidete voi...».

Hamilton boccia il format del sabato — come è normale per Mister 100 pole —, magari non avrebbe detto lo stesso se avesse terminato primo: «Dopo il primo giro non è successo più nulla». Si sapeva che la rivoluzion­e avrebbe spaccato tifosi e paddock, alla F1 comunque va riconosciu­to il coraggio

Leclerc

È stato bello spingere sempre a tavoletta, questo format mi piace molto Ora darò tutto per tornare sul podio

di sperimenta­re, di sola storia non si vive. Servono altri esami (e modifiche) per valutare la novità, i prossimi saranno a Monza e in Brasile.

E poi oltre la lotta per la vittoria — pardon, per la pole — c’è stato movimento: Alonso ha rimontato sei posizioni allo start. Sergio Perez si è girato da solo come un debuttante, Russell nella mischia ha perso il controllo al primo giro e ha rovinato il sabato di Sainz. L’inglese della Williams è stato penalizzat­o con un -3 sulla griglia di oggi.

Insomma, i 100mila di Silverston­e, senza mascherine e distanza, ne hanno viste di cose. Anche una Ferrari competitiv­a su un tracciato sfavorevol­e, Leclerc: «Mi sono sentito molto solo. Ma nel senso positivo del termine: mi sono divertito a spingere sempre a tavoletta, e non ero lontano dai leader. A me questa formula del fine settimana piace parecchio: è più spettacola­re. Ora darò tutto per un podio». Non ci sale da un anno, l’ultima volta è stata proprio in Inghilterr­a. Sainz ha più dubbi: «Io mi sono divertito a rimontare, ma chiedetelo ai tifosi se è bello o no».

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La Sprint Race di Silverston­e per assegnare la pole, vinta da Verstappen. La F1 ha introdotto il nuovo format di qualifiche a Silverston­e
(Getty Images) Bagarre La Sprint Race di Silverston­e per assegnare la pole, vinta da Verstappen. La F1 ha introdotto il nuovo format di qualifiche a Silverston­e

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