Duelli, sorprese e dubbi Leclerc s’innamora della rivoluzione Sprint
A Verstappen il mini-Gp per la pole. Charles 4°: «Bellissimo»
Un senso di incompiuto. È stato come andare al cinema e uscire prima dell’intervallo con la testa piena di «se...» e «però...». Sapendo che tornerai in sala e il film potrebbe essere molto simile. La prima Sprint Qualifyng nella storia della F1 lascia questa sensazione di spaesamento, anche in molti dei protagonisti. Ma anche tanti sorrisi.
Il vincitore Max Verstappen oggi scatta dalla prima casella nella gara vera di Silverstone (52 giri), questo era il premio oltre a tre punti in classifica. «È strano ottenere la pole in questo modo», lo dice con la corona d’alloro al collo, il tocco vintage vorrebbe rievocare gesta leggendarie, che non si sono viste. Max ha bruciato al via Hamilton, il campione britannico ha provato ad affiancarlo dopo pochi secondi ma non l’ha passato. E lì è finita la lotta al vertice del mini-Gp, con Charles Leclerc bravissimo a difendere il quarto posto. Vale la seconda fila.
Senza variabili strategiche — pit-stop, consumo di benzina, doppiaggi e degrado gomme — il pilota della Red Bull ha potuto amministrare la superiorità tecnica sulla Mercedes fino all’ultimo dei 17 giri. Divertente? Ancora Verstappen: «Sì, mi è piaciuto guidare la macchina con così poco carburante, era più aggressiva. Sul resto decidete voi...».
Hamilton boccia il format del sabato — come è normale per Mister 100 pole —, magari non avrebbe detto lo stesso se avesse terminato primo: «Dopo il primo giro non è successo più nulla». Si sapeva che la rivoluzione avrebbe spaccato tifosi e paddock, alla F1 comunque va riconosciuto il coraggio
Leclerc
È stato bello spingere sempre a tavoletta, questo format mi piace molto Ora darò tutto per tornare sul podio
di sperimentare, di sola storia non si vive. Servono altri esami (e modifiche) per valutare la novità, i prossimi saranno a Monza e in Brasile.
E poi oltre la lotta per la vittoria — pardon, per la pole — c’è stato movimento: Alonso ha rimontato sei posizioni allo start. Sergio Perez si è girato da solo come un debuttante, Russell nella mischia ha perso il controllo al primo giro e ha rovinato il sabato di Sainz. L’inglese della Williams è stato penalizzato con un -3 sulla griglia di oggi.
Insomma, i 100mila di Silverstone, senza mascherine e distanza, ne hanno viste di cose. Anche una Ferrari competitiva su un tracciato sfavorevole, Leclerc: «Mi sono sentito molto solo. Ma nel senso positivo del termine: mi sono divertito a spingere sempre a tavoletta, e non ero lontano dai leader. A me questa formula del fine settimana piace parecchio: è più spettacolare. Ora darò tutto per un podio». Non ci sale da un anno, l’ultima volta è stata proprio in Inghilterra. Sainz ha più dubbi: «Io mi sono divertito a rimontare, ma chiedetelo ai tifosi se è bello o no».