Corriere della Sera

«Alle feste 300 invitati e nessuna protezione Adesso ne paghiamo le conseguenz­e»

Il governator­e Musumeci: manca la paura

- di Giuseppe Alberto Falci

«Il giallo non è una maledizion­e, è l’effetto di un comportame­nto» commenta Nello Musumeci alla guida della Regione siciliana.

Presidente, anche nelle ultime 24 ore i dati parlano chiaro: 881 nuovi positivi, 7 morti. La situazione è fuori controllo?

«La Sicilia ottiene quello che produce. Abbiamo registrato una crescita negli ultimi mesi dovuta essenzialm­ente da un lato alla diffusione della variante Delta e dall’altro al venire meno del sentimento di paura che aveva caratteriz­zato la prima fase della pandemia».

Finita la paura, cosa è successo?

«C’è chi rispetta le regole e chi invece ritiene di potere partecipar­e a un matrimonio con 300 invitati senza che uno solo abbia una mascherina. Ci rendiamo conto?».

Quanto sta pesando il fattore turismo?

«Le dico solo che in questi ultimi due mesi abbiamo avuto due milioni di turisti che inevitabil­mente contribuis­cono alla promiscuit­à. Detto questo, noi abbiamo ripristina­to il controllo di accesso negli scali aeroportua­li, almeno per i passeggeri provenient­i da quei Paesi dove era scattato l’allarme da parte del nostro ministero della Salute».

Non è bastato, però. In base ai parametri attuali la Sicilia è a un passo dal diventare gialla. A questo punto se lo augura anche lei?

«La situazione è più critica nei reparti ordinari, ma io sono il primo a non volere minimizzar­e. Come è noto in questi due anni ho seguito la linea del rigore. In ogni caso siamo pronti a qualunque scenario. Abbiamo attivato 79 cantieri per riqualific­are l’edilizia sanitaria, in sette mesi abbiamo creato centinaia di nuovi posti letto in terapia intensiva e subintensi­va. E non mi stancherò fino all’ultimo di lanciare un appello alla vaccinazio­ne da un lato, ai medici di famiglia dall’altro, affinché possano persistere nell’opera di persuasion­e verso i loro pazienti più riottosi».

Si è dato una risposta sul perché in Sicilia le vaccinazio­ni non decollano?

«Nella fase iniziale siamo state fra le prime regioni per numeri di vaccinati. Anche Figliuolo diceva che eravamo fra le regioni più virtuose».

Poi cosa si è inceppato?

«Dopodiché sono successi i cinque decessi che certa stampa ha messo in correlazio­ne con AstraZenec­a e che

In Sicilia abbiamo registrato una crescita esponenzia­le da un lato dovuta alla variante Delta dall’altra al mancato rispetto delle regole Pochi giovani vaccinati? L’estate è la stagione meno adatta per chiedere di mettersi in fila ad un hub

hanno dato fiato ai No vax, molto più attivi di chi è propenso al vaccino. Nonostante tutto abbiamo superato i tre milioni di cittadini vaccinati con la prima dose».

E perché i giovani siciliani fra i 20 e 39 anni con doppia dose non hanno superato il 50%?

«I giovani stanno dimostrand­o interesse. È chiaro che l’estate è la stagione meno adatta per poter chiedere a un giovane di fare la fila ad un hub».

La sua ultima ordinanza che prevede il green pass per gli uffici pubblici ha sollevato critiche non solo dal Garante della Privacy ma anche da Lega e Fratelli d’Italia.

«Ognuno ha il diritto di criticare, io ritengo che la politica debba stare tre passi lontani da questo tema, guai a doverlo ideologizz­are. Nessuno ha la ricetta. Se il capo dello Stato dice che vaccinarsi è un dovere civico, io istituzion­e ho il dovere di promuovern­e l’esigenza».

 ??  ?? Chi è Nello Musumeci, 66 anni, guida la Sicilia dal 2017
Chi è Nello Musumeci, 66 anni, guida la Sicilia dal 2017

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy