Camicie, cappelli, creme Tutti al mare ben coperti perché l’importante e non abbronzarsi più
Véstiti, andiamo al mare, e quindi procuriamoci perlomeno un abito camicia che copra gambe e braccia, cappello a tesa larga, magari la mascherina e comunque una bella crema di quelle iperprotettive. Perché il diktat è niente sole, restiamo pallidi — per motivi vari, tipo attenti a nei e tumori della pelle, perché la pelle evita le macchie antiestetiche, e anche perché l’abbronzatura non va proprio più. E allora esibiamo sotto il solleone visi esangui, resi più pallidi da quelle creme che fanno effetto clown. E se gli altri mormorano, pazienza, molto peggio i danni dei raggi solari. Niente pinne e fucile, solo occhiali semmai extralarge e se alla fine sotto a tutto vogliamo aggiungere un costume, può anche andare, basta fare il bagno al calar del sole. Le antesignane del mai più abbronzate sanno come si fa, una bella schiera da Charlize Theron a Nicole Kidman, a Gwen Stefani e a Madonna che i bagni li fa (anche questo 16 agosto ha festeggiato il suo compleanno a Borgo Egnazia a Savelletri cantandosi Happy Birthday), ma con corredo di ombrellini neri e adeguati uomini porta ombrellino. Ha cominciato 10 estati fa e non si sa se la prima a inaugurare il vezzo sia stata lei o Stefano Gabbana. Ma ora, nella estate torrida dove si sono sfiorati i 50 gradi, c’è un aiutino in più per chi vuol tenersi in forma facendo due passi: la app che ti consiglia i percorsi all’ombra, Vampiro, che evita il sole come il diavolo. Per ora funziona a Barcellona. Ma si può estendere il raggio.