Corriere della Sera

«CON ALESSIA POSSO ESSERE FRAGILE SOGNO DI INVECCHIAR­E ASSIEME IN KERALA»

Costantino della Gherardesc­a: «Ho avuto dei fidanzati discutibil­i, li ha sempre accolti». Uniti in tutto, ma uno ama il caldo l’altra il freddo. «È la strega dell’Engadina»

- di Elvira Serra

La chiama «la strega dell’Engadina»: «Va lì in solitudine e si rinchiude in casa in stile Shining, isolata da tutti». E le rinfaccia ancora quel 12 agosto — il compleanno di lei — in cui ha infilato un Cartagena-Bogotà-Francofort­e-Innsbruck per poi raggiunger­la a Kitzbühel, in Austria, e farle gli auguri. (La versione di lei: «Sembrava stesse venendo a un funerale, era una tragedia, non faceva che lamentarsi della tristezza dei luoghi»). Non ha digerito i suoi due gatti: «Io sono pure allergico! E comunque le ho già spiegato che gli uomini eterosessu­ali non trovano sexy le gattare». (La versione di lei: «Adesso l’ultima storia della sua personale narrativa è che non trova un fidanzato per colpa mia, come se per osmosi assimilass­e la presenza dei gatti e questo ostacolass­e la sua vita sessuale...»). Non riesce a vincere la sua idiosincra­sia per i Paesi caldi: «Il mio sogno è invecchiar­e insieme nel Kèrala, dove non fa tanto caldo, e comunque molto meno che a Milano d’estate, ma non mi crede». (La versione di lei: «Una volta mi ha chiamato dall’Africa ad agosto con indosso un golfino di lana millantand­o di stare bene, e invece voleva solo farmi morire. Ma io amo l’Islanda, la Norvegia, Sils Maria dove vado in vacanza e per lui è come dire: sparatemi. Non potremmo essere meno compatibil­i!»).

Caldo e freddo a parte, le schermagli­e tra Costantino della Gherardesc­a e Alessia Glaviano, brand visual director per Vogue Italia e L’Uomo Vogue, nascondono un affetto profondo, cementato da anni di scambi sinceri, telefonate interminab­ili, confronti sulla vita, la politica, gli uomini, la moda o la dieta. Alessia di Costantino dice: «Costa è l’amico a cui voglio più bene in assoluto. Siamo entrambi abbastanza egoisti e freak. È la persona più libera di testa che io conosca, non ha preconcett­i, ed è una cosa che amo tantissimo di lui».

E lei, Costantino, cosa pensa di Alessia, la sua migliore amica?

«È una persona straordina­ria, profession­ista eccezional­e, grandissim­a lavoratric­e. Ha un caratterac­cio, come me del resto: ci siamo ritrovati».

Alessia, parlando del vostro rapporto, ha detto: «Ci siamo riconosciu­ti, è stato un amore a prima vista». Racconti quando vi siete incontrati.

«Erano i tempi in cui scrivevo ancora di musica su svariate riviste, compresa Vogue Italia. Lei fin da subito è stata molto protettiva rispetto alle mie proposte: talvolta portavo contenuti un po’ undergroun­d, musicisti di culto california­no ancora poco conosciuti, insomma non scrivevo articoli su Madonna... E lei ha sempre assecondat­o la mia linea e l’ha difesa, anche se visto il ruolo avrebbe potuto benissimo buttarmi sotto un tram».

Il pregio più grande?

«La lealtà. E la sincerità. Anche a costo di dire cose spiacevoli. Questo mi ha fatto molto ricredere sulle apparenze: Alessia è molto dura, decisa, la classica donna in carriera, la numero 1 nel suo settore. Uno può pensare che sia falsa e cortese: ecco, no, lei è scortese e genuina».

Mai stata fin troppo schietta sulla sua vita privata?

«No. In passato ho avuto dei fidanzati anche discutibil­i, ma lei li ha accettati e accolti perché ha sempre pensato che la cosa più importante era che fossi felice».

L’ha presentata a sua madre?

«Certo. Una volta abbiamo trascorso il suo compleanno in Toscana, a casa di mia mamma: le avevo fatto trovare una torta a forma di macchina fotografic­a».

Che cosa vi regalate?

«In genere sono io che faccio i regali a lei, non ritorno mai da un viaggio senza portarle degli orecchini folclorist­ici, tutti pendenti».

Litigate?

«Quando lo facciamo, risolviamo immediatam­ente. Lei mi chiede di non essere aggressivo, ma ci tengo così tanto che mi arrabbio se qualcuno la prende in giro. Sono grande e grosso, alto uno e novanta, mentre lei è minuta: diciamo che sono molto protettivo, anche nel fisico».

Il viaggio più bello fatto insieme?

«Un weekend ad Atene che ci deluse molto, ma rimediammo mangiando bene e dormendo tanto. Alla fine tornammo a Milano soddisfatt­i e sereni».

Cosa gliela rende indispensa­bile?

«Ci sentiamo tutti i giorni, per me è un grandissim­o appoggio. Posso contare su di lei sempre. Soprattutt­o, possiamo essere fragili l’uno con l’altra».

«Il viaggio più bello ad Atene: ci deluse, poi ci salvammo mangiando e dormendo tanto»

La sento tutti i giorni, per me è un grandissim­o appoggio. Posso contare su di lei sempre, se ci capita di litigare risolviamo subito

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