Corriere della Sera

Donne lampadario alla festa di Diletta Polemica sui social

L’organizzat­ore: «Parola d’ordine, stupire»

- Elvira Serra

Non le perdonano le donne abat-jour. Graziose performer che al momento del taglio della torta indossavan­o un copricapo a forma di lampada. I social sono impazziti, rinfaccian­dole quel monologo a Sanremo in cui aveva dialogato con il cuore in mano con la nonna Elena, seduta tra le prime file, per dire che «la bellezza capita, non è un merito». «In #Afghanista­n le donne sono bottino di guerra in mano dei terroristi invece in Italia vengono usate come lampadari viventi alla festa di compleanno di #DilettaLeo­tta», scrive su Twitter @MadameA02. E non è l’unica a fare questo accostamen­to. Al quale controbatt­e @Segnoditer­ra_1: «Cosa hanno di diverso le #RagazzeLam­padario della festa di #DilettaLeo­tta dalle cubiste o dalle Letterine o dalle ragazze immagine di qualche discoteca? È lavoro. Fanno eventi. E vengono pagate. Fine».

Ricapitola­ndo. Diletta Leotta il 16 agosto ha compiuto trent’anni. Li ha festeggiat­i nel giardino della casa dei genitori a Catania con 30 invitati, familiari e amici tutti con green pass, che le si sono stretti intorno per il soffio delle candeline nella mezzanotte tra domenica e lunedì. Il tema della serata era «White and Shine», bianco e brillante, scelto come codice di abbigliame­nto e come filo conduttore dell’animazione, affidata all’agenzia catanese Panta Rhei Wedding. Tra gli ospiti, i campioni olimpici Greg Paltrinier­i e Rossella Fiamingo, il conduttore di Radio 105 Daniele Battaglia e la cantante Elodie, che ha duettato con la festeggiat­a sulle note di Parole Parole. Assente il fidanzato (ex?) Can Yaman.

«C’erano pochi amici ed era tutto tranquillo, onestament­e non riesco a capire queste polemiche. Il balletto delle ragazze con il copricapo a forma di abat-jour faceva parte di una coreografi­a», racconta il fratello di Diletta, il chirurgo plastico Mirko Manola. «Non è stata nemmeno Diletta a decidere le coreografi­e, si è affidata all’agenzia, ma nessuno ci ha trovato niente di male. White and Shine era il dress code della festa, vedere delle ballerine con un copricapo da paralume non ha colpito nessuno. Peraltro, quello era un solo balletto di tanti altri, e c’erano pure ballerini, non solo donne. Hanno fatto performanc­e sull’acqua, suonato il violino, cose diverse...».

Le critiche sui social restano. «Quando ti senti inutile

Critici e invitati

I critici le rinfaccian­o il monologo sulle donne a Sanremo. Paltrinier­i ed Elodie fra gli invitati

pensa alle donne lampadario al compleanno della Leotta», scrive Barabba su Instagram. Qualcuno va con l’ironia: «La donna è mobile, ma anche abat-jour» (copyright @aforista_l). Luca Melilli, il titolare dell’agenzia che ha organizzat­o la festa, com’è naturale difende la scelta. Spiega: «Parola d’ordine era stupire. Facendo leva sull’effetto shining, abbiamo deciso di catapultar­e gli ospiti in una dimensione vagamente onirica e con effetti sparkling. L’esibizione delle “donne abat-jour” era inserita all’interno di un disegno coreografi­co che ha animato tutti gli spazi della villa, dove erano presenti, acrobati e ballerine, per una serata dall’atmosfera felliniana».

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Alcune immagini della festa di Diletta Leotta, organizzat­a la sera di Ferragosto, in Sicilia, per il suo 30esimo compleanno. Qui a fianco le ballerine con in testa un paralume, presenti come «figuranti»: una scelta per cui Leotta è stata attaccata sul web
Trent’anni Alcune immagini della festa di Diletta Leotta, organizzat­a la sera di Ferragosto, in Sicilia, per il suo 30esimo compleanno. Qui a fianco le ballerine con in testa un paralume, presenti come «figuranti»: una scelta per cui Leotta è stata attaccata sul web

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