Le idee chiare di Juric sul Toro
Un finale ai rigori, ma il Toro va avanti in Coppa a Ferragosto. E poi Juric fa il punto della situazione, partendo da Belotti. «A me ha detto che vuole restare al Toro». È mezzanotte quando il tecnico croato annuncia che e il suo capitano si sono parlati. «Quando è tornato ad allenarsi ci siamo parlati ed è stato chiaro, è il capitano del Toro. Poi deciderà... nel calcio succedono tante cose...».
Sembrava un annuncio, poi invece Juric rialza la palla, perché è un vecchio lupo di mare e conosce il calcio. Tutto può ancora succedere, esattamente come aveva già spiegato il direttore tecnico granata, Vagnati: «Con Belotti ci siamo parlati più volte, non ha mai escluso la possibilità di restare... ma nel calcio non si sa mai». La situazione è nota: Belotti ha un contratto in scanero denza e un’offerta del Toro per altri 4 anni a 3,3 milioni netti più bonus. Ma il suo nome è sui taccuini di più club, piace alla Roma, interessa all’Inter che l’ha inserito tra le soluzioni possibili del dopo Lukaku. E non solo.
Il mercato può cambiare tutto e il Toro va a caccia di tre pedine. Tutto può succedere.
Come sabato, alla prima di campionato, quando il Toro affronterà l’Atalanta. Belotti sarà disponibile, perché la distorsione di Ferragosto non è nulla di grave. Ma partirà probabilmente dalla panchina anche per una banale questione legata alla forma fisica, questa settimana non potrà allenarsi al meglio.
E peggio di lui sta Simone Zaza, che in allenamento prima della Cremonese si era procurato una distorsione al ginocchio sinistro. Ne avrà per almeno un mese.