L’abbuffata di pallone, ora gioca il telespettatore
Le offerte di Dazn, Tim, Sky e Prime, le proposte delle generaliste Mediaset, Rai e La7
Sarà il campionato contraddistinto dal parziale ritorno del pubblico negli stadi, dalla sfida fra i mostri sacri della panchina come Allegri e Mourinho ma soprattutto dal calcio in streaming. Dopo diciotto anni di dominio incontrastato nel mercato dei diritti televisivi, Sky non è più il punto di riferimento per la vasta platea di spettatori della Serie A. Dazn, grazie alla faraonica offerta di 840 milioni e alla partnership con Tim che da primo aggregatore di contenuti si candida a diventare con TimVision la casa dello sport, trasmetterà tutte e dieci le partite del campionato: Diletta Leotta sarà la reginetta della domenica mentre alla tv satellitare restano tre sfide in coesclusiva con la app.
Per i bulimici del pallone, che non si vogliono perdere nemmeno un minuto di Serie A e coppe europee, non sarà semplice districarsi fra offerte, telecomandi, abbonamenti, fibra e smart tv. Proviamo a riassumere a quattro giorni dal fischio d’inizio del campionato. Per chi era già cliente di Dazn l’abbonamento sarà di 19,99 euro al mese a partire da settembre, per i nuovi occorrerà investire 29,99 euro ma a disposizione avrà una vasta programmazione che ricomprende anche l’Europa League,
il meglio della Conference League, la Serie B, la Liga, la Coppa Libertadores, la Champions League femminile, MotoGp, Nfl, Ufc.
La app di Dazn è disponibile anche sulla piattaforma di TimVision: basterà dotarsi del TimVision Box, cioè un decoder, e per 34,99 euro si avrà accesso a tutte le gare del campionato e alle partite di Champions in onda su Infinity, la app di Mediaset.
Sky da ex monopolista del settore è stata costretta ad abbassare i prezzi: fino al 30 settembre per l’abbonamento a Sky Calcio (più il pacchetto base Sky Tv) basteranno 14,90 euro, cifra sufficiente per la visione delle tre partite di A, più la Serie B una selezione di match di Premier, Bundesliga e Ligue 1.
Salgono invece le cifre per ascoltare la musichetta della Champions. Sky, che con Mediaset ed Amazon, si è assicurata i diritti della coppa più affascinante ha fissato in 30,90 euro mensili la quota per gustarsi i match del gotha del calcio europeo: ha acquistato i diritti per trasmettere 121 su 137 gare della Champions, cioè tutte le sfide del martedì e alcune del mercoledi (nell’abbonamento sono ricompresi l’Europa League, la Formula 1, la MotoGp, i grandi tornei del tennis, l’Nba).
Le stesse 121 gare sono anche di Mediaset che distribuirà fra Canale 5 e la app di Infinity i match da mandare in chiaro e quelli a pagamento a 7,99 al mese.
La new entry è Prime Video di Amazon che per 3,99 euro mensili o 36 euro annui trasmetterà le migliori partite del mercoledì che prevedono sempre un’italiana in campo. La Coppa Italia per i prossimi tre anni è di appannaggio di Mediaset che trasmetterà gli
Dopo 18 anni di dominio Sky, la serie A è passata a Dazn che trasmetterà le 10 gare
incontri in chiaro oppure in streaming gratuito su Infinity.
La7 punta sul calcio femminile dando spazio a un incontro per turno del campionato, a semifinali e finale di Coppa Italia e Supercoppa.
Alla Rai restano le gare amichevoli e di qualificazione del Mondiale in Qatar della Nazionale di Mancini.