Corriere della Sera

Medici, giornalist­i, politici, cantanti La lista sempre più lunga dei bersagli

Anche Meloni e Salvini presi di mira dopo aver fatto il vaccino Speranza tra i primi destinatar­i di avvertimen­ti pesantissi­mi

- Alessandro Fulloni

L’insulto più lieve è «infami». Ma il grosso è composto da frasi così: «Vi vogliamo sulla forca». O anche: «Verremo a prendervi», «guardatevi le spalle», «il problema sarà solo quello di smaltire i corpi». I bersagli sono politici di destra e sinistra, dal leader della Lega Matteo Salvini al ministro della Salute Roberto Speranza. Poi sindaci, assessori, giornalist­i, virologi di fama e medici di base, giornalist­i, insegnanti. Tutti presi di mira dal mondo dei più violenti tra i No vax, in un clima sempre più esasperato. Eloquente il caso dell’infettivol­ogo Matteo Bassetti inseguito e minacciato domenica sera da un uomo che gli ha urlato «Ci ucciderete tutti con questi vaccini! La pagherete!».

Non mancano le aggression­i. È successo domenica alla giornalist­a Antonella Alba, di

Rai News 24 inviata alla manifestaz­ione, a Roma, dei No green pass alla quale erano presenti anche esponenti di Forza Nuova. Prima le hanno gridato «giornalist­a terrorista» e poi, strappando­le il microfono, le hanno procurato lividi ed escoriazio­ni. Peggio è andata lunedì, sempre nella Capitale, al cronista di Repubblica Francesco Giovannett­i, centrato da «quattro o cinque cazzotti» — davanti al ministero dell’Istruzione durante un altro sit in No green pass — da uno che ha mimato il gesto di sgozzarlo per poi prenderlo a pugni. Scena non troppo diversa da quella vista a Milano dove, domenica, nel corso di un corteo No vax, un gruppo di persone ha travolto un gazebo grillino, spintonand­o gli attivisti al grido di «venduti».

Minacce che arrivano imbrattand­o i muri, via mail, indirizzat­e dai social. O che compaiono sulla famigerata e diffusissi­ma chat di Telegram «Basta dittatura!» dove accanto a nomi e cognomi sono stati pubblicati indirizzi accompagna­ti da raffiche di insulti e

minacce. L’elenco è lunghissim­o ed è nelle mani della Digos.

Il 24 luglio nel mirino del gruppo è finito Salvini appena vaccinato e lo stesso è successo alla presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che aveva appena annunciato la stessa intenzione: «sparite», «collaboraz­ionisti», «ci ricorderem­o di voi» sono tra le parole e le frasi meno cruente. Fra i primi a essere preso di

mira da avvertimen­ti pesantissi­mi è stato il ministro Speranza che tra l’ottobre 2020 e il gennaio 2021 ha ricevuto — da quattro persone tra i 35 e i 55 anni poi denunciate — messaggi online di questo tipo: «Invece che il lockdown ti ammazziamo la famiglia, affami l’Italia, prima o poi ti spelliamo vivo», «Sei da schiacciar­e, da calpestare, da odiare e da ammazzare appeso a testa in giù».

L’odio No vax si indirizza inevitabil­mente sui virologi. Fabrizio Pregliasco, professore alla Statale di Milano, parla di «telefonate anonime, insulti via sms, auguri di morte violenta via mail» e ora ammette «di guardarsi attorno con più timore».

«Lettere d’insulti, nulla di più», anche per Silvio Garattini, farmacolog­o e presidente dell’Ircss Mario Negri, preoccupat­o semmai «da una situazione anomala e assai spiacevole». Massimo Galli, primario di Malattie infettive al Sacco di Milano, racconta di «attacchi poco piacevoli, ma non ne ho mai parlato per evitare seguiti». Su «Basta dittatura!» è comparso anche il domicilio di Walter Ricciardi, consiglier­e del ministro Speranza, per il quale la chat è «un’associazio­ne a delinquere finalizzat­a al terrorismo».

Infine chi sta in «prima linea»: per aver parlato di vaccinazio­ni alle famiglie il preside del liceo Buonarroti di Monfalcone di Gorizia ha ricevuto un proiettile a casa. Ha ricevuto la foto di un bossolo (assieme a minacce) anche il rapper J-Ax, guarito dal Covid e convinto Pro vax.

Il preside di Gorizia

Un proiettile a casa al preside del liceo Buonarroti di Gorizia dopo aver parlato di vaccinazio­ne alle famiglie

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Matteo Bassetti L’infettivol­ogo è stato inseguito sotto casa
Luca Zaia Nel mirino dei No vax, il governator­e è chiamato «nazista»
Fabrizio Pregliasco Al virologo telefonate e messaggi minatori Matteo Bassetti L’infettivol­ogo è stato inseguito sotto casa Luca Zaia Nel mirino dei No vax, il governator­e è chiamato «nazista»
 ??  ?? Luigi Di Maio Minacce al ministro degli Esteri su alcune chat Telegram
Stefano Bonaccini Su Telegram indirizzo e telefono del governator­e
J-Ax Il rapper è stato più volte minacciato di morte dai No vax
Luigi Di Maio Minacce al ministro degli Esteri su alcune chat Telegram Stefano Bonaccini Su Telegram indirizzo e telefono del governator­e J-Ax Il rapper è stato più volte minacciato di morte dai No vax
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