Famiglie coinvolte nel monitoraggio
Itest salivari sono uno strumento fondamentale per affrontare l’apertura delle scuole in sicurezza. Nel documento messo a punto da Istituto superiore di sanità e Governo si prevede il monitoraggio con tamponi molecolari (quindi non rapidi) ogni 15 giorni nelle cosiddette «scuole sentinella». In una prima fase la raccolta dei campioni sarà fatta con l’ausilio di sanitari, poi se ne occuperanno le famiglie. «Il test salivare, se eseguito correttamente, è assimilabile a quello rinofaringeo — spiega
Carlo Federico Perno, direttore della Microbiologia all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma —, ma il controllo con i molecolari serve come verifica a valle sui sistemi di prevenzione messi in atto. Il sistema migliore per evitare focolai nelle classi è l’uso su larga scala dei salivari rapidi (antigenici) che hanno minore attendibilità, ma permettono di individuare rapidamente i soggetti con alta carica virale».