Corriere della Sera

Il ritorno di Ibra fra Champions e il sogno Qatar

Milan, per la Lazio recupera anche Kessie

- Carlos Passerini

L’ora di Ibra. A quattro mesi di distanza dall’infortunio in casa della Juventus, datato 9 maggio, il campione senza tempo è pronto a riprenders­i il Milan. L’intervento di pulizia al ginocchio sinistro del 18 giugno lo ha costretto a una lunga fase di riabilitaz­ione, tanto che nelle prime due giornate di campionato contro Samp e Cagliari è stato costretto a restare a guardare: ora però la sua corsa contro il tempo sta per completars­i e domenica alle 18 a San Siro contro la Lazio sarà della partita.

Se da titolare o meno, lo deciderà insieme a Pioli solo fra domani e venerdì. L’intenzione del tecnico è evitare rischi: l’ipotesi più probabile, al momento, è che lo svedese entri a gara in corso. Sempre che alla fine non convinca il suo allenatore a metterlo subito: non sarebbe la prima volta. Due le certezze: la prima è che la sua autonomia è circa di un tempo, massimo un’ora. L’altra è che dopo quattro mesi lontani dal campo, Zlatan ha una voglia matta di tornare protagonis­ta. Sta bene, di gambe e di umore, assicurano da Milanello. E in testa, racconta chi gli sta accanto, ha due obiettivi fissi: dimostrare di poter essere decisivo a quarant’anni anche in Champions e arrivare al Mondiale con la sua Svezia nel 2022, quando di anni ne avrà addirittur­a quarantuno.

La verità è che, se non fosse risultato positivo al Covid, domenica con ogni probabilit­à avrebbe giocato Giroud, in modo da dare allo svedese — che i 40 li compie fra meno di un mese, il 3 ottobre — ancora un po’ di tempo per recuperare al meglio, ma così non sarà: Ibra serve. Anche perché dopo la Lazio ci saranno altre due partite di fuoco: a Liverpool per il ritorno in Champions a sette anni dall’ultima volta e poi domenica 19 in casa della Juventus.

Chi potrebbe tornare utile nonostante fino a ieri sembrava destinato ad andarsene è Samu Castillejo: per l’esterno spagnolo si trattava da giorni con il Cska Mosca, ma l’offerta dei russi è risultata troppo bassa e quindi resterà al Milan. Per Pioli, una soluzione in più. L’andaluso nei suoi quattro anni rossoneri non ha mai convinto a pieno, chissà che il fatto di restare non gli faccia trovare quelle motivazion­i che fin qui gli erano mancate.

Insieme a Ibra, domenica a San Siro (già venduti quasi 30mila biglietti) rivedremo anche Kessie, l’altro grande assente delle prime due gare di campionato. L’infortunio muscolare è stato però superato e contro la Lazio giocherà. A preoccupar­e i milanisti è semmai un’altra questione, quella relativa al suo contratto, in scadenza il 30 giugno 2022. La proposta da 6,5 milioni netti a stagione non è stata accettata dall’ivoriano, sul quale è piombato il Psg, pronto a offrirne 8: il rischio che Franck segua fra un anno Donnarumma a Parigi a parametro zero esiste. Anche perché lo stesso Maldini sull’argomento non s’è nascosto: «Non possiamo andare oltre le nostre possibilit­à».

Più chiaro di così.

 ?? (Getty Images) ?? Carico Zlatan Ibrahimovi­c, 39 anni: al Milan dal 2020: 15 gol in 19 partite nell’ultimo campionato
(Getty Images) Carico Zlatan Ibrahimovi­c, 39 anni: al Milan dal 2020: 15 gol in 19 partite nell’ultimo campionato

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