Corriere della Sera

Brad e il «miracolo» dei chicchi

Lo spot De’ Longhi con Pitt e la nuova macchina da caffé che accende la sfida dei testimonia­l

- Peppe Aquaro

Etutti a chiedersi se quella che si vede, illuminata da una luce calda e crepuscola­re al tempo stesso, sia davvero la casa di Brad Pitt. La risposta la daremo più avanti. Ma già dall’ingresso della villa, senza soluzione di continuità fino all’isola della cucina, si capisce benissimo che al bello di Hollywood piace il bel design: un must a Malibù, la città california­na delle celebrità che non devono chiedere mai. Neppure quando si preparano un caffè. Perché, in tal caso, possono fare da soli.

È questo lo scenario che ispira la macchina da caffè automatica De’ Longhi Dinamica Plus, coprotagon­ista di una pubblicità che appare ora in tv e realizzata in sole 12 ore, dall’alba al tramonto, dal fedelissim­o compagno di squadra di Pitt: il regista Damien Chazelle, con il quale, lo stesso Pitt, sta girando il film «Babylon».

E gli uomini della De’ Longhi, l’azienda veneta con alle spalle una storia più che centenaria e centrata sul brand di prodotto dal 1974, dov’erano nel corso delle riprese? «Ascoltavam­o, osservavam­o e guidavamo il regista e lo stesso divo hollywoodi­ano, da Milano, da una control room», risponde Fabrizio Campanella, uomo marketing dell’intero universo De’ Longhi, che aggiunge: «Non ci siamo persi un frame, abbiamo seguito passo dopo passo, all’interno della casa, il nostro protagonis­ta», alle cui spalle si intravede una veranda che dà su un uliveto, a protezione di una piscina: per la serie, piccole gocce di divismo in versione da interior design.

A proposito, ma quali sono i gusti dell’ambassador De’ Longhi? «La villa dove abbiamo girato lo spot rispecchia in pieno i gusti di Pitt: del resto, è una location scelta dallo stesso attore», risponde Campanella, svelando che non si tratta, quindi, di una proprietà del divo, ma di una dimora la cui elegante essenziali­tà ricorda molto i gusti del protagonis­ta di «C’era una volta…a Hollywood» e tantissimi altri successi. Un altro pezzo di design original Brad Pitt è la moto dello spot, una «Ecosse MotoWorks»,

customizza­ta da Roland Sands, sulla quale scorrazza per andare a prendere i chicchi di caffè da riportare a casa: da qui lo slogan «Dal chicco alla tazzina».

Ma il colpaccio De’ Longhi potrebbe essere presto un altro: «Le nostre macchine da caffè automatich­e sono frutto di un design interno all’azienda: c’è un team di progettazi­one, guidato egregiamen­te da Dario Grasselli, in grado di tradurre le esigenze della famiglia De’ Longhi, ma...». Campanella, prima ricorda che ci sarà una parte seconda dello spot — in onda la prossima primavera -, e poi che, dietro l’angolo, ci potrebbe essere una novità: «Brad era talmente entusiasta dell’intero progetto, e della macchina da caffè — l’accarezzav­a, apprezzand­one l’estetica — da voler disegnarne una. Con la sua firma». Una sorta di «Hollywood walk of fame» della tazzina. Il suo amico e rivale di spot, George Clooney, è avvisato: la guerra dei belli tra i chicchi è soltanto all’inizio.

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Brad Pitt, in una scena dello spot, realizzato in California da Damien Chazelle, con il quale, l’attore sta girando il film «Babylon». Sopra, la macchina per il caffé espresso De’ Longhi Dinamica Plus con lo schema di funzioname­nto
Sul set Brad Pitt, in una scena dello spot, realizzato in California da Damien Chazelle, con il quale, l’attore sta girando il film «Babylon». Sopra, la macchina per il caffé espresso De’ Longhi Dinamica Plus con lo schema di funzioname­nto
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