Terna, entro l’anno cento assunzioni 4.0 tra ingegneri e tecnici
Competenze 4.0 per la rete elettrica del futuro. Terna continua la campagna di assunzioni avviata quest’anno. La società prevede 100 nuovi ingressi nell’ultimo trimestre del 2021.
L’attività di ricerca e selezione del personale si concentra su profili tecnici che gravitano intorno al mondo dell’Industria 4.0: si tratta principalmente di laureati in ingegneria elettrica a cui si affiancano profili tecnici e operativi oltre a profili di staff. Nel dettaglio, Terna sta ricercando per la sede di Roma, tramite la sezione «offerte di lavoro» della propria Company Page LinkedIn, giovani professionisti con esperienza «nello sviluppo e nella pianificazione della rete elettrica».
«Le persone - sottolinea il ceo Stefano Donnarumma - rappresentano l’asset più importante per Terna e il principale fattore abilitante del nostro piano industriale. Siamo impegnati in uno sforzo senza precedenti per consentire al nostro Paese di raggiungere gli obiettivi della transizione energetica e per questo prevediamo una crescita del 10% dei nostri organici già nei primi tre anni del piano». Per farlo Terna ha avviato in parallelo alla campagna di assunzioni una serie di collaborazioni con i dipartimenti dell’area Stem (matematica, fisica, ingegneria, chimica) delle più importanti università italiane. Un modo per scalare la filiera della formazione e intrecciare meglio la domanda e l’offerta di profili con competenze adeguate al mercato del lavoro.
Con l’intento anche di aumentare l’attrattività dell’azienda per i giovani talenti, Terna ha poi recentemente lanciato una serie di progetti innovativi sul fronte del lavoro agile. È il caso del programma pluriennale “NexTerna” che include una serie di sperimentazioni rispetto ai nuovi modelli di lavoro. Tra questi le soluzioni ibride tra lavoro in presenza e da remoto. In particolare il 10 settembre, la società ha inaugurato nel centro di Roma il secondo spazio di Smart Hub-Working.
Un luogo nuovo di lavoro, con 40 postazioni prenotabile dai dipendenti tramite un’applicazione dedicata, ideato per consentire di lavorare fuori ufficio ma in una sede attrezzata e digitalizzata. Un’alternativa valida al lavoro da casa al centro di grandi dibattiti nelle ultime settimane.