Generali, Fondazione Crt si schiera al fianco di Caltagirone e Del Vecchio
Fondazione Crt si schiera a fianco di Caltagirone e di Del Vecchio nella battaglia sul futuro assetto delle Generali. L’ente torinese ha aderito all’accordo di consultazione siglato dai due maggiori soci privati della compagnia in vista del rinnovo del cda, in scadenza all’assemblea del prossimo aprile. Si amplia così il fronte contrario alla lista del cda, lista che vedrebbe una riconferma dell’attuale ceo Philippe Donnet, sostenuto invece da Mediobanca. Con l’apporto dell’intera quota di Crt, pari all’1,232%, e dei recenti arrotondamenti effettuati dalle società di
Francesco Gaetano Caltagirone e dalla Delfin di Leonardo Del Vecchio, il patto — partito dal 10,948% come reso noto l’11 settembre — arriva al 12,334%. E si avvicina così al 12,9% detenuto dalla banca guidata da Alberto Nagel, da sempre azionista di riferimento del Leone. «Aderiamo al patto per partecipare attivamente all’elaborazione di una politica di maggiore sviluppo e creazione di valore del gruppo», ha spiegato il presidente della Fondazione Crt, Giovanni Quaglia