Università: prestiti, corsi in inglese e lauree doppie Guida per scegliere
Domani il vademecum gratis con il quotidiano Con i consigli dei rettori dei principali atenei
La scelta dell’Università? Un momento cruciale nella vita di ogni ragazzo. È fondamentale cercare di non sbagliare, non trascurando anche le proprie inclinazioni e passioni. In un’epoca sempre più competitiva come la nostra, è importante capire quali sono le facoltà che offrono maggiori sbocchi lavorativi e più opportunità di fare esperienze all’estero e di approfondire lo studio sia dell’inglese sia di altre lingue straniere. Domani in edicola gratis con il «Corriere» troverete una guida con i consigli dei rettori di alcune delle principali Università italiane: Ferruccio Resta del Politecnico di Milano e Antonella Polimeni dell’Università La Sapienza di Roma. Una mappa degli atenei, dei corsi in inglese, delle opportunità d’impiego e dei lavori che cambiano perché molti mestieri oggi come oggi si stanno ancora definendo in base alle esigenze del mercato e nel giro di pochi anni i profili professionali richiesti saranno molto diversi da quelli dell’attualità odierna. Cambiamenti rapidi ai quali bisogna abituarsi anche dedicandosi alla formazione continua seguendo sempre nuovi corsi di aggiornamento.
Quali sono le lauree più richieste, si domanda un giovane alla ricerca di un percorso ai alta formazione? Secondo Almalaurea, che si occupa periodicamente di svolgere indagini tra gli atenei italiani, oltre il 90 per cento dei laureati in informatica, tecnologie Ict e economia è occupato al quinto anno dal conseguimento del titolo di studio. La percentuale degli ingegneri che lavorano dopo la laurea arriva al 94 per cento. Medici e farmacisti occupati raggiungono il 93,3 per cento. Al di sotto della media, invece, i laureati del gruppo giuridico, dove il tasso di occupazione si ferma all’80 per cento.
In testa alle classifiche dei migliori atenei italiani(statali e con almeno 40 mila iscritti) — secondo il Censis — c’è l’Alma Mater studiorum di Bologna, fondata nell’XI secolo, seguita dall’ateneo di Padova e dalla Sapienza di Roma. Tra gli atenei privati che svettano ci sono Bocconi, Cattolica e Luiss. Tra i politecnici, quello di Milano.
Tra le nuove facoltà la rettrice de’ La Sapienza Antonella Polimeni, prima donna al vertice dell’ateneo, segnala per esempio medicina e chirurgia high technology, un’integrazione tra medicina e ingegneria. Mentre Ferruccio Resta del Politecnico suggerisce di affidare sempre di più a professionisti il compito di instradare gli studenti verso la loro carriera ideale. In aumento ogni anno sono anche i corsi e le intere facoltà in inglese, e le lauree internazionali vale a dire i titoli doppi o multipli da conseguire in paesi e lingue diverse. In questo caso lo studente può svolgere i propri studi sia nelle università straniere sia in quelle italiane, non paga le tasse nell’ateneo straniero, vale a dire l’Università italiana riconosce tutte le attività svolte all’estero, e alla fine si conseguono due o più diplomi o un titolo congiunto.
A questo punto, chiarite le caratteristiche di questi percorsi internazionali, non resta che scegliere l’ateneo e il corso di laurea a cui iscriversi. Suggerimenti anche per finanziare il proprio percorso universitario. Tra le soluzioni suggerite i prestiti d’onore: anche se non ancora molto diffusi in Italia, possono essere un valido aiuto per coloro che intendono frequentare in modo meritevole e negli anni prestabiliti. Nella guida un capitolo è poi dedicato al tema fiscale e agli incentivi per la formazione.
I prestiti d’onore possono essere un valido aiuto per gli studenti