In un giorno 26 vittime, è il dato più basso del mese
Nuovi casi in calo, con meno tamponi: sono 3.838. Il tasso di positività si attesta all’1,4%
Sono 26 le vittime registrate nell’ultimo bollettino diffuso dal ministero della Salute. Si tratta del dato più basso di settembre (dopo le 34 del 12 settembre). E anche se la domenica il numero dei decessi potrebbe essere incompleto, perché non tutte le strutture forniscono gli aggiornamenti al sistema informatico nei giorni festivi, il fatto che si tocchi un «punto minimo» nel numero più triste è un segnale che fa ben sperare. Sette le regioni che hanno zero lutti — Piemonte, Puglia, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Basilicata, Molise e Valle d’Aosta — alle quali si aggiungono le province di Trento e Bolzano. Mentre il maggior numero di morti è in Campania (6) e Toscana (5). Salgono così a 130.310 le persone che hanno perso la vita dall’inizio dell’emergenza.
Lo scenario dell’epidemia continua a mostrare lievi miglioramenti quotidiani. L’ultimo
dato riguardante i contagi indica 3.838 nuovi casi contro i 4.578 di sabato, in calo per effetto di 92 mila tamponi in meno (pari a 263.571 test). Bene il tasso di positività che cambia poco e si attesta all’1,4% contro l’1,3% precedente, restando sotto il 2% da sei giorni. Dal confronto con la scorsa domenica — lo stesso giorno della settimana — quando sono stati registrati +4.664 casi con un tasso di positività dell’1,7%, si vede che il trend si mantiene in discesa lenta: infatti ci sono meno nuove infezioni di quel giorno, con un rapporto di casi su test inferiore (1,4% contro 1,7%).
La regione più colpita è la Sicilia: qui sono +538 i casi con un tasso di positività del 3,8%. Segue sopra quota 400 la Toscana (+418 con tasso 2,3%). Ad avere processato il maggior numero di test regionali della giornata è la Lombardia che grazie a oltre 49mila analisi processate ha individuato +348 positivi (tasso 0,7%). Per quanto riguarda la situazione degli ospedali, dopo cinque giorni di riduzione delle ospedalizzazioni in ogni area, diminuiscono soltanto le degenze in area medica, ma non quelle in reparti
La regione più colpita è la Sicilia (altri 538 positivi), segue la Toscana (+418)
critici. I posti letto occupati nei reparti ordinari sono 29 in meno, per un totale di 3.929 ricoverati. Invece, quelli occupati in terapia intensiva sono 11 in più, portando il totale dei malati più gravi a 530, con 40 ingressi in rianimazione.