TRASFORMAZIONE
Tra i tanti generi di forza ce n’è una in grado di moltiplicare l’energia e spargere i semi del cambiamento. È quella «trasformativa», che nasce dagli ostacoli, spesso dal dolore. Mika ha raccontato la «tristezza profonda» di quando ha dovuto dire alla madre che non c’erano più cure : «Ho attraversato quel sentimento di malinconia scrivendo per lei Blue e ho lasciato che la vita mi trasformasse». Decisiva, per il suo impegno di testimone della Shoah nelle scuole, è stata, per Liliana Segre, la nascita dei nipoti: «Mi fece scoprire un mondo nuovo in cui io, destinata alla morte, non solo avevo generato tre figli ma diventavo nonna. Quest’emozione mi ha trasformato, facendomi capire che dovevo fare il mio dovere verso i milioni di morti senza tomba». Alessandra Perrazzelli, vicedirettrice generale della Banca d’Italia, ha trasformato in forza la paura: «Il futuro mi spaventava, ho chiesto aiuto e ora sono pronta a cogliere opportunità anche lontano dalla mia comfort zone».