Napoli, poco turnover per staccare tutti
Spalletti cerca a Udine un altro indizio sulla tenuta della sua squadra
Il Napoli non molla la valigia, a Udine stasera la seconda di tre trasferte in una settimana. La stanchezza può essere fisiologica, il morale tiene grazie anche all’iniezione di adrenalina della rimonta europea sul campo del Leicester. Spalletti dosa forze ed energie ma nell’ottica della continuità dei risultati (punteggio pieno in campionato) non «gioca» troppo con il turnover.
La velocità di Osimhen toglie il sonno a Luca Gotti, che studia la «gabbia» per arginare il centravanti del Napoli. L’allenatore dell’Udinese lo paragona al giallorosso Abraham: «A questi giocatori non devi mai concedere spazio». Spalletti invece sceglie la via del silenzio per il pre-gara, ma di parole ne dice tante proprio a Osimhen: non bastano al nigeriano le lezioni di tattica, l’eroe di Leicester deve contenere l’esuberanza caratteriale che in campo può essere penalizzante.
Gotti non crede alla stanchezza degli avversari e ai suoi dice: «Non dobbiamo avere paura». Spalletti invece cerca il quarto indizio sulla tenuta mentale della sua squadra. La prova della continuità. Ed è un nuovo test: gioca per ultimo e deve mantenere la vetta.