Corriere della Sera

Il Napoli travolge l’Udinese e vola in testa da solo

Osimhen apre, Lozano chiude: gli azzurri a punteggio pieno

- di Monica Scozzafava

Il quarto indizio — stavolta bisognava tagliare il traguardo da inseguitri­ce — coincide con la certificaz­ione del primato in classifica. Ed è più di una prova del nove superata. Quattro vittorie su quattro e quattro gol alla Dacia Arena: il Napoli non può più nasconders­i, è una candidata allo scudetto. Due attaccanti e due difensori gli assi calati per il sorprenden­te poker, la squadra è talmente in salute che le fatiche di Leicester sembra non abbiano lasciato traccia.

Basta un lampo di Insigne e la macchina perfetta dell’Udinese (venti minuti ad alti livelli) s’inceppa. Il Napoli diventa assoluto padrone del campo e si avvia, in fuga, verso la vetta della classifica. Che legittima con praticità, concretezz­a e verticaliz­zazioni improvvise grazie a un bagaglio tecnico troppo importante per poter essere contrastat­o da un’avversaria pur complicata come l’Udinese. I friulani, pur avendo concesso sempre poco, devono arrendersi alla prima sconfitta della stagione.

Uno-due in 11 minuti, la partita va nella direzione che vuole Spalletti. La velocità e la potenza fisica della squadra di Gotti è come annientata dal vantaggio dei partenopei, al minuto 25, con Osimhen che deve soltanto spingere in porta un pallonetto a giro di capitan Insigne. Un gol, il terzo in cinque giorni, spezza l’equilibrio di una partita dominata, fino a quel momento, dalla squadra di casa, con pressing a tutto campo, velocità e tecnica. Partenopei costretti ad abbassarsi, difendere anche con i centrocamp­isti. Poi l’Udinese perde completame­nte la bussola e il palo di Fabian Ruiz, cinque minuti dopo, con il solito sinistro da fuori area, fa ulteriorme­nte tremare i polsi alla squadra di casa.

Il raddoppio è nell’aria e nasce su uno schema da calcio piazzato. Insigne allarga per Fabian che crossa per Koulibaly, uomo sponda per il compagno di reparto Rrhamani.

Il terzo centro nasce da un altro schema, stavolta il difensore centrale senegalese colpisce con un missile di destro Silvestri. I cambi premiano sempre Spalletti, c’è anche la firma di Lozano nel finale di gara.

Udinese in campo con la stessa formazione che aveva battuto lo Spezia, Spalletti si limita a un minimo turn over con tre cambi rispetto alla squadra reduce dal pari a Leicester: Pussetto e Deloufeu motori dell’attacco bianconero seminano brividi nell’area piccola, Ospina deve rimediare a due controlli non perfetti con i piedi. Ma il Napoli rivitalizz­ato nelle gambe e nella testa da Spalletti sfrutta anche gli schemi e conquista il primato in solitaria con autorevole­zza e personalit­à. Prova di forza significat­iva di una squadra che gioca di gruppo e non concede nulla, in vista della trasferta di giovedì a Genova contro la Sampdoria.

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 ?? (Ansa) ?? Decisivo Victor Osimhen, 22 anni, segna la rete del vantaggio: il suo tocco è decisivo per spingere in rete il pallonetto di Insigne. L’attaccante nigeriano è alla seconda stagione con la maglia del Napoli
(Ansa) Decisivo Victor Osimhen, 22 anni, segna la rete del vantaggio: il suo tocco è decisivo per spingere in rete il pallonetto di Insigne. L’attaccante nigeriano è alla seconda stagione con la maglia del Napoli

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