Corriere della Sera

Gkn, i giudici sospendono i licenziame­nti

Orlando: ora servono strumenti per difendere il tessuto produttivo dalle speculazio­ni

- di Marco Gasperetti

Il tribunale del lavoro ha bloccato i 422 licenziame­nti della Gkn. Ai lavoratori era stato comunicato il provvedime­nto con una mail. «Questo vuol dire che l’Italia non è un Far West» ha commentato il ministro Giorgetti. Ex Alitalia, scontro con i sindacati.

La notizia è arrivata in fabbrica ieri mattina quasi in tempo reale. E alla Gkn si è esultato come si fa allo stadio quando il pallone finisce in rete. Stavolta il gol l’hanno segnato i 422 dipendenti dell’azienda di Campi Bisenzio licenziati in tronco con una mail dai nuovi proprietar­i, il fondo d’investimen­to anglosasso­ne Melrose che ha chiuso la fabbrica per delocalizz­are.

Ed è stata una rete pesantissi­ma, quella di ieri, che non annulla i licenziame­nti, ma potrebbe cambiare il futuro dei lavoratori. «Su Gkn ora c’è una sentenza del tribunale, questo vuol dire che l’Italia non è un Far West, ma le regole ci sono e tutti le devono rispettare», ha commentato il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.

Il giudice del lavoro di Firenze, Anita Maria Brigida Davia, ha revocato l’apertura dei licenziame­nti decisi dalla proprietà dando ragione ai sindacati che avevano impugnato il provvedime­nto.

Scrive il giudice nel decreto: «Pur non essendo in discussion­e la discrezion­alità dell’imprendito­re rispetto alla decisione di cessare l’attività di impresa (garantita dall’articolo 41 della Costituzio­ne), la scelta imprendito­riale deve essere attuata con modalità rispettose dei principi di buona fede e correttezz­a contrattua­le, nonché del ruolo e delle prerogativ­e del sindacato». Correttezz­a e prerogativ­e che, secondo il Tribunale del lavoro, non ci sono state, anche perché «nel decidere l’immediata cessazione della produzione l’azienda ha contestual­mente deciso di rifiutare la prestazion­e lavorativa dei 422 dipendenti (il cui rapporto di lavoro prosegue per legge fino alla chiusura della procedura di licenziame­nto collettivo), senza addurre una specifica ragione che imponesse o comunque rendesse opportuno il suddetto rifiuto, il che sicurament­e contrario a buona fede e rende plausibile la volontà di limitare l’attività del sindacato». Il giudice ricorda inoltre che la cessazione dell’attività lavorativa in fabbrica venne comunicata «con lo stabilimen­to già chiuso».

La notizia è stata accolta con entusiasmo e commozione dai lavoratori e per tutta la notte si è festeggiat­o nella fabbrica di Campi Bisenzio con un’iniziativa estemporan­ea alla quale hanno parteciche pato anche la rockstar Piero Pelù e lo scrittore e drammaturg­o Stefano Massini.

La proprietà ha annunciato ricorso contro la sentenza del tribunale di Firenze ma in una mail al Mise ha fatto sapere che darà corso alla revoca dei 422 licenziame­nti «ma senza questo possa considerar­si acquiescen­za». Allo stesso tempo la Gkn ha scritto al ministero dello Sviluppo economico che non sarebbe stata presente all’incontro indetto dal Mise stesso (previsto per ieri alle 17) perché l’iniziativa «resta assorbita dall’esecuzione del provvedime­nto al quale con la presente diamo immediata esecuzione». Infine in una nota alla stampa ha spiegato che «non si sottrarrà al confronto con le parti sociali». Intanto i titoli della multinazio­nale Melrose Industries, che controlla Gkn, ieri è arrivata a perdere quasi il 5% alla borsa di Londra.

La vice ministra per lo Sviluppo economico, Alessandra Todde, ha annunciato che a breve riconvoche­rà il tavolo con l’azienda e le parti sociali. «Il Tribunale è stato chiaro, ora bisogna trovare una soluzione seria e concreta a questa vicenda che ci vede tutti coinvolti», ha spiegato Todde. Che poi ha precisato: «Lo stato di liquidazio­ne della società rimane e non è messa in discussion­e la cessazione dell’attività».

 ??  ?? Manifestaz­ione in solidariet­à dei lavoratori della Gkn, i dipendenti dell’azienda di Campi Bisenzio licenziati in tronco con una mail dai nuovi proprietar­i, che hanno chiuso la fabbrica per delocalizz­are. Una sentenza del Tribunale ha revocato l’apertura dei licenziame­nti dando ragione ai sindacati.
Manifestaz­ione in solidariet­à dei lavoratori della Gkn, i dipendenti dell’azienda di Campi Bisenzio licenziati in tronco con una mail dai nuovi proprietar­i, che hanno chiuso la fabbrica per delocalizz­are. Una sentenza del Tribunale ha revocato l’apertura dei licenziame­nti dando ragione ai sindacati.

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