Corriere della Sera

Inter pronta per l’esame di Italiano. «Dimenticar­e il Bologna»

Trasferta complicata in casa della Fiorentina. Inzaghi per vincere sceglie i titolari. Tensione tra le società

- Alessandro Bocci

Senza tregua e senza possibilit­à di sbagliare. L’Inter, dentro un calendario soffocante, è davanti al primo vero esame della stagione, quello di Italiano. La trasferta di Firenze nasconde insidie tecniche e ambientali che Simone Inzaghi non trascura. L’anno scorso Conte ha battuto la Fiorentina tre volte su tre, due proprio al Franchi, compresa la Coppa Italia, ma stavolta lo spartito è diverso. Vincenzo Italiano ha portato una ventata d’aria nuova, la sua creatura è una squadra diversa nel gioco coraggioso e nello spirito. L’organizzaz­ione si accompagna all’entusiasmo e alla convinzion­e che si respira nel gruppo viola e l’allenatore ha saputo rilanciare giocatori che sembravano smarriti. Inzaghi non si fida e ha lavorato sulla testa più che sulle gambe dei nerazzurri: «Dimenticat­e il 6-1 al Bologna», il messaggio perentorio prima di lasciare la Pinetina.

Stasera sarà un’altra storia. E probabilme­nte un’altra partita. L’Inter, senza gli infortunat­i Vidal e Correa, giocherà con i titolari: Calhanoglu, già 4 reti alla Fiorentina con la maglia del Milan, riprenderà il suo posto nel centrocamp­o con Brozovic e Barella, mentre Dzeko sarà il partner dello scatenato Lautaro, impegnato nella sfida del gol giovane con Vlahovic. Sulla fascia sinistra tornerà Perisic, mentre a destra Dumfries, tra i migliori sabato, ha sorpassato Darmian. Il piano di Inzaghi è semplice: prendersi 6 punti tra Fiorentina e Atalanta, prima dello spareggio Champions con lo Shakhtar di De Zerbi. L’allenatore è fiducioso. L’Inter nel torneo domestico ha faticato solo a Genova con la Samp prima perché ha gettato via troppe occasioni e poi perché è stata costretta all’inferiorit­à numerica dall’infortunio di Sensi. Stasera cercherà di colpire le debolezze dei viola che, oltre a Castrovill­i, hanno perso Pulgar e non sanno se potranno contare

sull’acciaccato Nico Gonzalez. I nerazzurri hanno l’attacco migliore del campionato, vanno a segno in serie A da 23 partite e da 9 realizzano almeno due gol. La squadra di Italiano, proprio in difesa, deve ancora registrars­i: sinora ha sempre preso (almeno) una rete. «Non mi aspettavo una partenza così lanciata, ma bisogna continuare così. Dell’Inter temo tutto, ma se giocheremo come nelle ultime partite possiamo metterla in difficoltà», costringen­dola a non ragionare e evitando le spietate verticaliz­zazioni che sono costare care al Bologna. Inzaghino, nel laboratori­o della Pinetina, ha disegnato la strategia: sfruttare le nostre qualità tecniche e gestire il gioco per mandare in confusione i rivali.

Lo stadio sarà pieno (16 mila persone) e ostile ai nerazzurri e anche in tribuna, dopo le rinnovate accuse di Commisso, il clima sarà elettrico. L’italo americano ha ribadito il suo pensiero, attaccando l’Inter, ma anche la Juventus, sui conti economici. Da Milano è arrivata la risposta piccata del Ceo Antonello: «Ognuno dovrebbe capire come gestire il proprio club. Noi abbiamo sempre rispettato le regole». Una partita dentro la partita.

Nerazzurri irritati dopo le critiche di Commisso sui conti, la replica di Antonello

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Lautaro Martinez, 24 anni, 3 gol in 4 partite in stagione
(LaPresse) Garanzia Lautaro Martinez, 24 anni, 3 gol in 4 partite in stagione

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