«Forza e recuperi: così Ganna non si tira mai indietro»
Il campione del mondo nella crono domani ancora in gara con la squadra. Poi passerà alla pista
«Il segreto di Ganna — oltre a talento e cervello — è che Pippo non dimentica mai di sviluppare la sua forza. Anche dopo il Giro d’Italia, anche tra pochi giorni quando avrà smaltito la fatica dei Mondiali su strada sarà in pista con noi a Montichiari a sollevare pesi sulla pressa e provare partenze e progressioni da fermo, l’esercizio più doloroso in assoluto ma anche più produttivo per un ciclista».
Parole di Diego Bragato, il tecnico della Nazionale che assieme a Marco Villa lavora silenziosamente col fuoriclasse piemontese ed è l’altra arma segreta dell’oro olimpico di Tokyo e del fresco campione mondiale a cronometro.
SuperGanna non si ferma mai: domani (con Sobrero, Affini e le azzurre Longo Borghini, Guazzini, Cecchini o Cavalli) proverà a portare a casa anche il titolo nella team relay sullo stesso tracciato di domenica contro le favorite Olanda e Germania, poi avrà un mese scarso per preparare il doppio inseguimento iridato su pista.
Come può Ganna passare con disinvoltura da crono di 45 chilometri a 55 all’ora (Olimpiadi, Europei, Mondiali) ai violentissimi 3’45” dell’inseguimento? Lavorando costantemente sulla forza e — spiega Bragato — «con una straordinaria capacità di recupero anche quando ci sono più impegni a distanza di poche ore, come in pista».
«Ricordiamoci poi — spiega il c.t. Cassani — che Filippo non si tira mai indietro di fronte a gare e fatica anche quando sa che perderà. Ha accettato il 4° posto ai Campionati italiani che altri avrebbero schifato e il 2° agli Europei perché quelle gare erano funzionali a vincere Olimpiadi e Mondiali». Archiviate le crono iridate di ieri (9° Baroncini tra gli Under 23, 24ª Guazzini tra le pro), oggi a Bruges gareggeranno gli junior.
Presentata ieri a Milano con polemiche (il neo presidente
Dagnoni ha scelto l’immobiliare di famiglia invece che le sedi istituzionali di Federazione o Coni) la Nazionale professionisti per domenica. Cassani ha scelto (la riserva verrà comunicata alla vigilia) Sonny Colbrelli e Matteo Trentin (capitani) e poi Ulissi, De Marchi, Moscon, Puccio, Bagioli, Ballerini e Nizzolo. «Abbiamo studiato bene il percorso — ha spiegato il c.t. — sapendo che ci saranno avversari fortissimi. Però con i nostri ragazzi l’avvicinamento è stato ideale e c’è stima reciproca. Quella italiana è e resta La Squadra».