In una settimana prime dosi aumentate del 10 per cento
Potremmo definirla una stabilizzazione, con una lieve impennata di nuovi aderenti alla campagna vaccinale. Si è verificata nell’ultima settimana, a partire dal 16 settembre, quando il governo ha licenziato il decreto legge che impone l’obbligo della certificazione verde a tutti i lavoratori pubblici e privati dal prossimo 15 ottobre. Si tratta di una leggera spinta determinata dalla decisione politica. Che ha consentito di mantenere una tendenza accettabile di nuovi vaccinati impedendo che le prime dosi si assottigliassero rischiando di compromettere il raggiungimento dell’immunità collettiva all’80% a fine settembre. L’ammontare delle prime somministrazioni è la cartina di tornasole della campagna. Registra quanti nuovi italiani— ormai «pescati» tra diffidenti, scettici e apertamente no vax — stanno invece arricchendo il numero degli immunizzati, probabilmente controvoglia, condizionati dalla necessità di avere il green pass anche sul luogo di lavoro. Il 21 settembre (il dato di ieri è incompleto perché le punture si susseguono fino a
La spinta alle nuove adesioni dopo la decisione del governo di imporre il pass ai lavoratori Ieri 67 morti e quasi 4 mila positivi
tarda sera) 79.634 prime dosi. Il 20 settembre 76.924. Il 19 settembre non fa testo perché la domenica è un giorno in cui anche il personale sanitario lavora a singhiozzo e quindi sono scese a 49.020. Sabato 18 sono state 78.411. Venerdì 17 invece 67.393. Il 16, il giorno di annuncio del decreto, 55.230, ma troppo a ridosso per vedere un effetto sulla curva vaccinale. Nella settimana immediatamente precedente si stava riscontrando una preoccupante flessione di prime dosi. Il 15 settembre 60.276. Il 14 settembre 61.832. Il 13 settembre 65.261. Domenica 12, altro giorno «scarico», addirittura 42.661. L’11 settembre 64.076. A conti fatti nell’ultima settimana abbiamo assistito ad una timida ripresa delle prime somministrazioni, nell’ordine del 10%, che però assume maggiore peso specifico con il passare del tempo perché la platea da vaccinare diventa sempre più esigua. Considerando solo gli over 12, per i quali è ammessa la somministrazione di uno dei preparati, la percentuale di parzialmente protetti è dell’83,3% il 77,6% è completamente vaccinato. L’obiettivo è dunque vicino, ma senza l’obbligo di green pass probabilmente si sarebbe allontanato. Potrebbe arrivare intanto il rifinanziamento dell’indennità per i lavoratori che restano a casa in quarantena. Potrebbero essere stanziati circa 900 milioni. Il lavoro sulla norma sarebbe ancora in corso tra ministeri e Inps, con l’obiettivo di sostenere, come anticipato dal ministro del welfare Andrea Orlando, i lavoratori costretti in quarantena e senza stipendio. La misura dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri inserita nel decreto per il taglio- bollette. Dal punto di vista epidemiologico ieri 3.970 nuovi casi di Covid e 67 decessi. Sale il tasso di positività all’ 1,3% su oltre 292mila tamponi. Tre posti letto in meno occupati nelle terapie intensive rispetto a martedì: ieri erano 513.