DA UN’INFANZIA DI DOLORE IL MIRACOLO LADY GAGA
Domani in edicola Sul magazine, l’intervista alla star del pop: il bullismo a scuola, lo stupro, il dono della musica suonata a orecchio a 4 anni. Così è nata un’artista unica
Lady Gaga, la regina del pop, è la protagonista del 7 domani in edicola e su digital edition con il Corriere. Per la copertina del settimanale è stata scelta una foto in bianco e nero non posata, scattata durante un’occasione pubblica, e non ritoccata. Il volto della cantante e attrice è incorniciato da un gioco di luci e ombre naturali.
Nell’intervista con Luciano Ferraro, Stefani Joanne Angelina Germanotta, il suo vero nome, 35 anni, nata a New York, racconta i traumi di infanzia e giovinezza. Alle scuole medie subì le angherie dei bulli: fu gettata in un cassonetto dell’immondizia. Molte tra le sue “amiche” ridevano divertite, invece di difenderla. Le prese in giro hanno segnato Stefani-Gaga, che ha fatto della sua incredibile carriera milioni di dischi venduti, testimonial dello champagne Dom Pérignon, decine di premi vinti, tra cui, unica donna, un Oscar, un Golden Globe, un Bafta e un Grammy - una risposta al rifiuto sociale subìto. L’altro dramma del passato è lo stupro, di cui è stata vittima 16 anni fa, quando ne aveva 19. Il colpevole era un produttore che le aveva ordinato di togliersi i vestiti spiegandole che se non lo avesse fatto avrebbe potuto dire addio a musica e show business.
La violenza e la successiva gravidanza hanno lasciato a Lady Gaga un disturbo post traumatico da stress e la fibromialgia, patologia che le causa intenso dolore in tutto il corpo. Le ferite del passato l’hanno portata a tenere alta l’attenzione sulla salute mentale, soprattutto quella dei più giovani. Perciò ha fondato con la madre Cynthia la Born This Way Foundation, che non solo vuole tutelare i più deboli e promuovere atti di gentilezza, ma anche celebrare le diversità culturali e di genere.
Lady Gaga ha rotto gli schemi della musica con le sue performance sorprendenti e i suoi abiti teatrali, indimenticabile quello fatto di carne sfoggiato nel 2010 agli Mtv Video Music Awards. Ama i cambi di stile, le trasformazioni, e trae gran parte della sua ispirazione dalla natura e da tutte le persone che incontra, senza avere un unico modello di riferimento. La famiglia resta sempre il suo approdo sicuro, il legame con i genitori e la sorella Natali è molto forte. Una diretta conseguenza delle origini italiane di mamma e papà. La star iniziò a suonare il piano a orecchio a 4 anni, poi prese lezioni di canto con un vocal coach che riconobbe subito l’eccezionalità della sua voce.
Nel numero altre tre interviste: Francesca Pini con l’artista Jeff Koons, Roberta Scorranese con la scrittrice Banana Yoshimoto e Arianna Ravelli con Ivan Gazidis, amministratore delegato e direttore generale del Milan.