Donne del cibo, il forum
Ieri la serata per celebrare le 20 protagoniste dell’anno secondo Cook. E poi talk-show, lezioni e incontri in programma ancora oggi a Wif - Women in Food
Creative, visionarie, imprenditrici di successo, impegnate a sostenere con la propria attività il talento femminile. Sono le donne del food del 2021, selezionate dalla redazione di Cook e presentate ieri durante la giornata inaugurale di Wif Women in Food, il primo forum al femminile dedicato al mondo del cibo organizzato dal Corriere. Una due giorni che continuerà ancora oggi (in streaming su Corriere.it e Womeninfood.it) per celebrare le protagoniste mondiali del settore. E riflettere su quanto la cucina stia diventando, seppur con fatica, luogo di felicità e potere.
Venti, dunque, le nuove donne del cibo, presentate ieri da otto mentor durante la serata spettacolo a cui hanno partecipato anche Nunzia De Girolamo, l’editorialista e vicedirettore del Corriere Beppe Severgnini e Carmen Moretti, amministratrice delegata della divisione alberghiera della Holding Moretti. Per la categoria Visione, presentata da Lara Gilmore, fondatrice di Food for Soul, e Paola Longoni, creative director di Sambonet, sono salite sul palco Laura Lazzaroni, Ludovica Rubbini, Marisol Malatesta, Cristina Galliena e Francesca Martinez di Casa Menu e Martina Bartolozzi. Per la categoria Impresa, Rana Edwards, Cristina e Silvia Crotti, Nadia Soriano e Lorenza Di Cesare di Casa Tuja, Tingting Dai e Carlotta Perego, presentate dalla chef Antonia Klugmann e da Chiara Coricelli, amministratrice delegata di Pietro Coricelli. Nella categoria Empowerment, Ana Estrela, Chloe Facchini, Donatella Cinelli Colombini, Claudia Sgarbossa e Jessica Rosval presentate dalla chef Asma Khan e da Carolina Vergnano, amministratrice delegata di Casa Caffè Vergnano. Infine, Paola Trifirò Siniramed, Solaika Marrocco, Valentina Rizzo, Sofia Fabiani e Francesca Barra nella categoria Creatività, presentate dalla chef Gabrielle Hamilton e da Marella Levoni, direttrice comunicazione di Levoni.
Tantissime storie, dunque, a testimonianza che la cucina può essere strumento di riuscita professionale. Anche se, lo confermano i dati del primo «barometro» internazionale su donne e lavoro autonomo presentati da Carlo Boschi di Veuve Clicquot Italia, ci sono ancora molti passi da fare: in Italia fa l’imprenditrice poco più di una donna su cinque, contro il 35 per cento degli uomini. Resta il fatto che, come ha ricordato Amanda Hesser, fondatrice di Food 52, «il cibo è uno dei temi più importanti del mondo. Lo è dal punto di vista culturale, sociale, anche economico». E così anche Maura Gancitano, filosofa e fondatrice di Tlon: «La cucina è stata fino a poco tempo fa una gabbia per molte donne. Però non è detto che lo sia ancora. Se la si sceglie senza costrizione, non lo è più». E se oggi, ne è convinta Vera Slepoj, psicologa e scrittrice, «soprattutto post pandemia ci siamo riappropriati della cucina come luogo di relazione», resta il fatto che sul versante professionale le donne hanno ancora molte difficoltà: «Basti pensare — ha detto Gancitano — che il 37 per cento delle donne in Italia non ha un proprio conto corrente». E così Hesser: «Il problema è che molte fanno fatica ad avere accesso ai finanziamenti per le proprie imprese». La soluzione? Una potrebbe essere, è convinta Anna Jones, una delle più celebri food writer inglesi, «cominciare a fare più lobbying al femminile». Come stanno facendo, in fondo, le chef Viviana Varese, Sara Nicolosi e Caterina Ceraudo, convinte che «le donne possano riformare il mondo della ristorazione». E come Silvia Mandara che, assieme al Consorzio di tutela della Mozzarella di bufala campana Dop di cui è la vicepresidente, si sta impegnando ad allargare il mondo dei lavoratori di quel settore alle donne (che già sono il 37 per cento del totale). Anche con progetti che guardano al futuro. Dall’eliminazione del polistirolo dal packaging all’estensione a tutta la filiera della certificazione che assicura il benessere animale.
Al termine della serata di ieri, la cena in vigna a «L’Albereta» con le protagoniste del forum (a cui OVS ha fornito come cadeau le sciarpe della nuova collezione donna Piombo). Al termine della due giorni, infine, sul sito Cook.corriere.it, il videoracconto del Forum curato da Tuorlo Magazine.