Corriere della Sera

L’eterno Ribery fa sorridere la Salernitan­a

Il Verona si illude con Kalinic ma è pari. L’Empoli domina a Cagliari, primo stop per Mazzarri

- Federico Pistone

Quando hai Ribery, che di anni ne ha 38 e che regge fino quasi al novantesim­o, allora può accadere di tutto: anche che la Salernitan­a riesca a prendersi un punto, il primo della stagione, contro un Verona avanti 2-0 con la doppietta del ritrovato Kalinic e con un palo e una traversa sulla coscienza. Si mangia le mani Tudor ma il 2-2 finale premia il coraggio di Castori e la commovente devozione dei granata. Dopo sette minuti Caprari appoggia per Kalinic che deve solo accompagna­re in rete; raddoppio del croato al 29’ con uno scavetto a beffare Belec. Nei secondi di recupero del primo tempo la Salernitan­a torna sotto con un colpo di testa dell’ivoriano Gondo dopo una punizione calibrata da Ribery. Il francese corre e crea più degli altri ma nella ripresa è Kalinic a spaccare il palo. Dal colpo di grazia al pareggio: Gagliolo sparacchia da fuori area, il pallone raggiunge Mamadou Coulibaly che controlla come se fosse un assist vero e batte Montipò di sinistro. «Perdere sarebbe stato ingiusto», commenta Fabrizio Castori che ritrova «fiducia nel futuro».

Mazzarri non riesce a dar seguito al brillante esordio – 2-2 all’Olimpico contro la Lazio – e il Cagliari cede in casa all’Empoli, decisament­e più brillante e concreto: dopo un palo di Keita Balde, toscani in vantaggio al 29’ con una giravolta di Federico Di Francesco, quasi a vendicare il padre Eusebio, tecnico silurato proprio dal Cagliari nella stagione passata. A metà ripresa il raddoppio: Andreazzol­i manda in campo Stulac e lo sloveno ringrazia con un destro da fuori area all’incrocio che anche il miglior Cragno non può intercetta­re. Nel finale l’Empoli sfiora il tris con una traversa scossa da Henderson. Il Cagliari di Mazzarri non ha ancora vinto e la prossima è contro il «suo» Napoli.

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