L’eterno Ribery fa sorridere la Salernitana
Il Verona si illude con Kalinic ma è pari. L’Empoli domina a Cagliari, primo stop per Mazzarri
Quando hai Ribery, che di anni ne ha 38 e che regge fino quasi al novantesimo, allora può accadere di tutto: anche che la Salernitana riesca a prendersi un punto, il primo della stagione, contro un Verona avanti 2-0 con la doppietta del ritrovato Kalinic e con un palo e una traversa sulla coscienza. Si mangia le mani Tudor ma il 2-2 finale premia il coraggio di Castori e la commovente devozione dei granata. Dopo sette minuti Caprari appoggia per Kalinic che deve solo accompagnare in rete; raddoppio del croato al 29’ con uno scavetto a beffare Belec. Nei secondi di recupero del primo tempo la Salernitana torna sotto con un colpo di testa dell’ivoriano Gondo dopo una punizione calibrata da Ribery. Il francese corre e crea più degli altri ma nella ripresa è Kalinic a spaccare il palo. Dal colpo di grazia al pareggio: Gagliolo sparacchia da fuori area, il pallone raggiunge Mamadou Coulibaly che controlla come se fosse un assist vero e batte Montipò di sinistro. «Perdere sarebbe stato ingiusto», commenta Fabrizio Castori che ritrova «fiducia nel futuro».
Mazzarri non riesce a dar seguito al brillante esordio – 2-2 all’Olimpico contro la Lazio – e il Cagliari cede in casa all’Empoli, decisamente più brillante e concreto: dopo un palo di Keita Balde, toscani in vantaggio al 29’ con una giravolta di Federico Di Francesco, quasi a vendicare il padre Eusebio, tecnico silurato proprio dal Cagliari nella stagione passata. A metà ripresa il raddoppio: Andreazzoli manda in campo Stulac e lo sloveno ringrazia con un destro da fuori area all’incrocio che anche il miglior Cragno non può intercettare. Nel finale l’Empoli sfiora il tris con una traversa scossa da Henderson. Il Cagliari di Mazzarri non ha ancora vinto e la prossima è contro il «suo» Napoli.