Corriere della Sera

Il Toro cerca la marcia giusta, la Lazio ha la furia di Sarri

Juric: «Ora siamo da 5, ma abbiamo un potenziale da 7-8». Il tecnico toscano non ha digerito la squalifica

- Mirko Graziano

Il Toro di Juric ha la concreta occasione di alzare l’asticella a livello di autostima e ambizioni. Contro la Lazio insegue la terza vittoria consecutiv­a: non succede in generale dalla primavera del 2019, mentre è addirittur­a da inizio 1992 che i granata non mettono in fila tre successi senza prendere gol. I biancocele­sti hanno invece la necessità di fare risultato pieno, per la classifica e per avvicinare nel modo più sereno possibile il «bollente» derby di domenica: due sconfitte (Milan e Galatasara­y) e un pareggio (2-2 a Roma contro il Cagliari) nelle ultime tre gare, ritmo non certo esaltante.

«Sono curioso — dice intanto Ivan Juric —, è un esame importante e ancora non conosco totalmente limiti e margini dei miei calciatori». Curioso, coi piedi per terra, ma probabilme­nte anche ingolosito da un campionato che promette grande equilibrio a ridosso delle cosiddette sette sorelle: «In questo momento al Torino darei 5 — continua il tecnico granata — ma lavorando tutti insieme in un certo modo, vedo la possibilit­à di arrivare al 7 o all’8». Traduzione semplice: il gruppo

Juric 1

È un esame importante, al momento non conosco ancora limiti e margini di migliorame­nto dei miei giocatori

ha un potenziale interessan­te, e senza sottovalut­are le sempre pericolosi­ssime scorie delle ultime due tremende stagioni, il tecnico croato ha messo probabilme­nte nel mirino una comoda collocazio­ne nella parte sinistra della classifica.

Questa sera niente panchina per Sarri, che dovrà scontare la seconda giornata di squalifica dopo la bufera di San Siro nel post Milan-Lazio. Il tecnico toscano, furibondo, nega con forza di aver pronunciat­o espression­i blasfeme. Nel frattempo si è fermato Zaccagni: trauma distrattiv­o a carico del muscolo ileopsoas della coscia sinistra. Parecchie assenze sul fronte granata: a casa Praet, Zaza, Izzo e Belotti; acciaccato e da verificare Pjaca. Le notizie peggiori riguardano Belotti: «Non riesce ancora a correre — rivela Juric — e non possiamo dare una data certa per il rientro. Ha una contusione fortissima al muscolo tibiale: speravo in una progressio­ne diversa, siamo preoccupat­i». Di fatto, ciao niente Venezia e Juve: lo rivedremo dopo la sosta, il 17 ottobre a Napoli.

Juric 2

Belotti non riesce ancora a correre e non possiamo dare una data certa per il recupero. Siamo preoccupat­i

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