Corriere della Sera

Il G20 dei think tank per ripensare il futuro

Al via a Milano il Global Summit dei centri studi internazio­nali in vista del vertice di fine mese: coordinato da Ispi e Bocconi, ospiti i leader di Onu, Oms e Fmi

- A. Ma.

Il G20 di Roma del 30 e 31 ottobre è il punto di arrivo di un anno di lavori, eventi e riunioni ministeria­li che hanno portato fino al vertice finale fra i capi di Stato e di governo delle principali economie del mondo, i 20 Paesi che rappresent­ano l’80 per cento del Pil mondiale, il 75 del commercio internazio­nale e il 60 della popolazion­e della Terra.

In questi 12 mesi, oltre 600 think tank di tutto il mondo hanno lavorato parallelam­ente al Think20, il G20 dei centri studio coordinato dall’Ispi insieme alla Bocconi che ha provato a fornire risposte innovative ma realistich­e ai temi proposti dalla presidenza italiana: salute e vaccini, emergenza climatica e crescita sostenibil­e, finanza internazio­nale, commercio ed investimen­ti, digitalizz­azione, povertà e disuguagli­anze.

«Engagement group» ufficiale del vertice, il Think20 ha schierato 10 task force tematiche che hanno accompagna­to le fasi del G20 partecipan­do ai lavori e facendo dichiarazi­oni ufficiali per riuscire a influire su politiche e decisioni. Al termine del percorso sono stati presentati 125 policy brief — fondati su ricerche e orientati a fornire raccomanda­zioni ai leader politici — che sono stati elaborati da 600 autori provenient­i da circa 60 Paesi: rispetto al G20 si tratta dunque di un gruppo di lavoro molto più inclusivo, che ha coinvolto anche Paesi del Sud del mondo facendone arrivare la voce fino a Roma.

I risultati finali di questo anno di studio e ricerche, incentrato principalm­ente sulla salute e sulla transizion­e digitale ed ecologica, diventati nodi centrali dello sviluppo

125

I «policy brief» presentati dal T20 ed elaborati da 600 autori di 60 Paesi

globale, ma anche sul «finance track», il filone finanziari­o alla base del vertice e dedicato alla stabilità internazio­nale, saranno presentati a partire da oggi e fino a mercoledì 6 ottobre al Global Summit del Think20, che sarà aperto da un messaggio del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e dagli interventi di Giampiero Massolo, presidente dell’Ispi, Gianmario Verona, rettore dell’Università Bocconi, e Paolo Magri, vicepresid­ente dell’Ispi, nonché coordinato­re nazionale e chair del T20.

Interverra­nno — in presenza nell’aula magna della Bocconi o in collegamen­to — policy maker ed esperti di tutto il mondo, che si confronter­anno sulle sfide globali al centro del G20. Fra loro ci sarà la direttrice generale del Fondo monetario internazio­nale Kristalina Georgieva, che presenterà

Gli esperti hanno cercato risposte ai temi scelti dalla presidenza italiana

l’outlook dell’agenzia con il suo curtain raiser annuale, il discorso con cui è solita alzare il sipario sulle prospettiv­e economiche globali prima dei meeting dell’Fmi e della Banca mondiale. Ci saranno poi il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesu­s; l’Alto commissari­o dell’Onu per i diritti umani Michelle Bachelet; il premio Nobel per l’economia 2019 Esther Duflo; il direttore del Centro per lo sviluppo sostenibil­e della Columbia University Jeffrey Sachs; il presidente emerito di Harvard ed ex segretario al Tesoro americano Larry Summers; il segretario esecutivo della Convezione Onu sui cambiament­i climatici Patricia Espinosa; il direttore generale dell’Organizzaz­ione internazio­nale per le migrazioni António Vitorino; l’astronauta Samantha Cristofore­tti; la scienziata Ilaria Capua.

La presidenza italiana del G20, che ha lavorato in coordiname­nto con il T20, sarà rappresent­ata dal ministro per l’Innovazion­e tecnologic­a e la transizion­e digitale Vittorio Colao, da quello degli Esteri Luigi Di Maio, da quello dell’Economia Daniele Franco — che mercoledì riceverà il final communiqué — e da quello per la Transizion­e ecologica Roberto Cingolani. Ci sarà anche lo sherpa italiano, l’ambasciato­re Luigi Mattiolo che è stato l’emissario del presidente Mario Draghi e che chiuderà la prima giornata.

 ?? Corriere della Sera ?? Lunedì 4 Ottobre 2021
Michelle Bachelet
Alto commissari­o dell’Onu per i diritti umani, 70 anni, interverrà mercoledì nella giornata finale
Corriere della Sera Lunedì 4 Ottobre 2021 Michelle Bachelet Alto commissari­o dell’Onu per i diritti umani, 70 anni, interverrà mercoledì nella giornata finale
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Direttrice generale del Fondo monetario internazio­nale, 68 anni, interverrà martedì
Kristalina Georgieva Direttrice generale del Fondo monetario internazio­nale, 68 anni, interverrà martedì
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Tedros Adhanom Ghebreyesu­s Direttore generale dell’Organizzaz­ione mondiale della Sanità, 56 anni, interverrà martedì
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Il segretario generale delle Nazioni Unite, 72 anni, aprirà il Global Summit con un discorso oggi alle 14
Antonio Guterres Il segretario generale delle Nazioni Unite, 72 anni, aprirà il Global Summit con un discorso oggi alle 14
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