Cerchi, trasparenze e linee verticali «Per travalicare i confini del viaggio»
Il design della struttura si ispira ai concetti di efficienza e di flessibilità
Una struttura circolare, a tratti trasparente, capace di catturare lo sguardo. Elementi verticali in legno che si stagliano a distanza ed evocano la suggestione di un rotore. Così si offre, a chi arriverà a Expo 2020 Dubai, il colpo d’occhio sul nuovo terminal per elicotteri (inaugurato due giorni fa) Casa Agusta. Hub per arrivi e partenze, sì, ma anche spazio capace di aggiungere un valore emozionale al viaggio. «Volare a bordo di un nostro elicottero non è semplicemente una modalità di spostamento veloce in totale comfort e sicurezza, ma una vera e propria esperienza. Alla quale Casa Agusta contribuisce arricchendola di un ulteriore significato, legato all’eccellenza del nostro marchio»: così Manuela Barbarossa, responsabile marketing Vip/ Corporate di Leonardo Divisione Elicotteri sintetizza il presupposto che è servito da linea guida per la progettazione di un terminal innovativo nel design, quanto unico nel suo genere. Perché capace di travalicare i confini temporali del viaggio e inglobare quei momenti — prima del decollo e dopo l’atterraggio — che contribuiscono al plusvalore emozionale insito in un volo in elicottero. Il progetto di architettura, affidato ad Archea Associati, ha voluto bilanciare gli elementi legati alla storicità del marchio con la funzionalità che un’infrastruttura come questa necessariamente deve avere.
«L’immaginario evocato doveva legarsi al concetto dello spostamento veloce con le sue suggestioni. Ma poi c’era la necessità di una struttura capace di coniugare efficienza e flessibilità. Per adeguarsi a più utilizzi e collocazioni in contesti diversi: dal tetto di un grattacielo alla radura nel deserto», spiega l’architetto Giovanni Polazzi, uno dei tre fondatori dello studio Archea, autore del progetto.
La trasparenza, fondamentale per permettere a chi staziona nel terminal di aprire lo sguardo verso il luogo e godere dell’esperienza, alternata alla «opacità» delle aree chiuse: «Da usare per dare privacy ai passeggeri, ma anche per creare zone di informazioni e briefing pre volo». L’elemento circolare per l’atterraggio è sostenuto da spettacolari strutture verticali che riprendono la forma di un rotore, simbolo, come l’intero edificio di Casa Agusta, della migliore manifattura italiana: «Abbiamo scelto materiali della nostra tradizione, tutti sostenibili: l’acciaio corten, il vetro, il legno», spiega Polazzi. La struttura circolare — circa 500 metri quadrati per un diametro di 25 metri —, arredata con elementi su misura e pezzi di design (di Edra) potrà essere smontata e rimontata altrove. Come succederà, alla fine di Expo Dubai: ora è l’hub ufficiale per gli atterraggi nel perimetro fieristico («In collaborazione con Falcon Aviation Services», precisa Barbarossa) ma poi potrà «viaggiare» in tutto il mondo.
Dettagli
L’elemento circolare per l’atterraggio è sostenuto da strutture ispirate al rotore