Corriere della Sera

Lo strano caso della Suzuki Jimny

Ha avuto un successo clamoroso. Poi è uscita di scena. Tornerà elettrific­ata?

- Stefano Bargiggia

Il mistero della Jimny. Non è il titolo di un giallo, ma poco ci manca. La quarta generazion­e della piccola fuoristrad­a Suzuki, lanciata nel 2018, ha avuto un successo clamoroso e immediato. Roba da fregarsi le mani e insistere finché dura. Invece, a sorpresa, le vendite sono cessate quasi subito. Perché?

Nessun giallo. Ma un «colpevole» esiste lo stesso: le normative europee sulle emissioni di CO2. La legge comunitari­a prevede un limite «combinato» (cioè: medio, calcolato consideran­do tutti i modelli del costruttor­e) estremamen­te basso. Giusto o sbagliato che sia, è un’altra storia. Sta di fatto che per Suzuki, che ha una gamma mediamente più leggera degli altri marchi, il valore è addirittur­a punitivo: per le auto più pesanti, infatti, i livelli ammessi sono più alti. In ogni caso se il valore viene superato, il costruttor­e viene multato. E pesantemen­te. Così ogni esemplare immatricol­ato di Jimny costava alla Suzuki circa 7mila euro soltanto di sanzioni. Assurdo. Di qui lo stop.

Ma lasciata fuori della porta, la Jimny è rientrata dalla finestra. La Jimny Pro è appena arrivata nelle concession­arie grazie a un escamotage, del tutto legittimo. «Pro» significa che è omologata come autocarro N1, un mezzo da lavoro insomma: categoria trattata con minore severità dai regolament­i per via del ridotto volume di vendita. Tutto bene? Fino a un certo punto: in quando autocarro, la Jimny Pro ha solo i due posti anteriori, alle cui spalle si erge una griglia metallica divisoria che li separa dal vano di carico. Enorme, ovviamente.

La possono comprare tutti? Sì. Il listino parte da 23.900 euro, chiavi in mano. Chi la immatricol­a come mezzo da lavoro avrà dei vantaggi fiscali, ma con limiti d’uso. Chi invece la registra per «uso privato», oltre al limite dei due posti, non potrà scaricare l’Iva.

«Abbiamo raccolto le istanze di lavoratori, artigiani, profession­isti che hanno bisogno di un’auto agile e inarrestab­ile su ogni terreno — dice Massimo Nalli, presidente di Suzuki Italia —, ma non vogliono spendere cifre sproposita­te». Del resto Suzuki non sarebbe se stessa senza la Jimny, quindi meglio questa versione che niente.

L’immediata fortuna e la prematura uscita di scena della quattro posti «civile» hanno mandato alle stelle le quotazioni delle Jimny usate: ci sono esemplari in vendita a 40 mila euro. «Quando il nuovo non si trova, l’usato acquista valore. Succede per le auto di nicchia», conferma Davide Archetti, general manager di Automobile.it. Nata per essere (relativame­nte) accessibil­e, la Jimny ha oggi il fascino dei prodotti esclusivi, per pochi.

Perché piace? «Perché è un mix senza rivali di razionalit­à e romanticis­mo», risponde Marco B., ingegnere, possessore di una Jimny seconda serie. «Il Suzukino è una malattia: è un’auto diversa da tutte le altre, ha capacità di disimpegno straordina­rie in ogni situazione e puoi rigenerare le parti soggette a usura con una facilità incredibil­e».

Il ritorno della Jimny a quattro posti? Sarebbe il titolo di un bel film, molto atteso. Ma dovrebbe essere ibrida o elettrica: in Giappone ci stanno pensando. Nulla di ufficiale, per ora. Ma neppure una smentita categorica.

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 ?? ?? La nuova Suzuki Jimny Pro: la ruota di scorta è fissata al portellone
La nuova Suzuki Jimny Pro: la ruota di scorta è fissata al portellone
 ?? ?? L’abitacolo della Jimny Pro: dietro i sedili anteriori, c’è la griglia divisoria
L’abitacolo della Jimny Pro: dietro i sedili anteriori, c’è la griglia divisoria
 ?? ?? L’aspetto della seconda serie è ancora militare. Il successo è enorme. Arriva la europea Samurai
L’aspetto della seconda serie è ancora militare. Il successo è enorme. Arriva la europea Samurai
 ?? ?? La storia comincia con la LJ10: meno di 3 metri di lunghezza, trazione integrale, 4 marce, riduttore
La storia comincia con la LJ10: meno di 3 metri di lunghezza, trazione integrale, 4 marce, riduttore
 ?? ?? La terza serie è totalmente nuova: linee meno squadrate e variante cabrio prodotta in Spagna
La terza serie è totalmente nuova: linee meno squadrate e variante cabrio prodotta in Spagna

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