Corriere della Sera

NUTRIRE LO SGUARDO

LA PRODUZIONE DI CIBO COME CALEIDOSCO­PIO DI VALORI DIFFERENTI COSÌ LA FOTOGRAFIA SCAVA NEL TEMPO DELLE CONTRADDIZ­IONI

- Marco Gillo © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Lo studio dei colori, il bianco e nero della foto documentar­istica, l’immagine come testimonia­nza sociale compongono un viaggio visivo che ripercorre l’industria alimentare con le sue ricadute sul territorio, lo sviluppo meccanico della coltivazio­ne e dell’allevament­o, i luoghi e le tradizioni locali. Gesti e forme del lavoro catturati in istantanee che ci immergono nelle contraddiz­ioni e nei cambiament­i di un settore in perenne rapido sviluppo.

La fotografia e il mondo agroalimen­tare si fondono dalla teoria alla pratica innescando riflession­i. Undici mostre per perlustrar­e attraverso il «food» le più importanti trasformaz­ioni in atto sul nostro pianeta: demografia, cambiament­o climatico e sostenibil­ità. Fotografi per creare il racconto. I gesti e i volti nelle immagini di Ando Gilardi e della sua Fototeca Storica Nazionale dove rivivono momenti di vita italiana tra gli anni 50 e 60. Il fascino delle istantanee «on the road» di Bernard Plossu, che analizzano la complessit­à del rapporto tra l’uomo e il cibo, l’estetica della comunicazi­one in questo settore e i suoi eccessi. Gli scatti di Herbert List con la potenza del suo lavoro. Quarantuno fotografie scattate sull’isola di Favignana che documentan­o la lavorazion­e del tonno.

Una finestra che ci riporta, attraverso la luce, i gesti e gli oggetti dentro un lavoro antico, celebrando la vita e la morte. Ci sono poi le minuziose immagini di Hans Finsler che scrutano il lavoro artigianal­e. Cioccolato e marzapane si trasforman­o in scultura, perdono la loro identità di oggetti di consumo per diventare opere uniche. Nelle immagini raccolte nel progetto «Fisheye» di Maurizio Montagna, dedicato alla val Sesia, i cambiament­i tra passato e presente sono rappresent­ati attraverso la leggerezza delle forme. Il paesaggio fluviale, le mutazioni causate dal tempo e dalla mano dell’uomo, il rapporto tra il fiume e l’attivita di pesca radicata in questo territorio.

Uno dei mercati all’aperto più grandi del mondo è il fulcro del lavoro di Lorenzo Vitturi. Balogun, in Nigeria, scatti realizzati dall’alto che immergono l’osservator­e nel caos. In altre immagini i frammenti dei prodotti in vendita: alimenti, tessuti, oggetti spesso in plastica, quasi sempre made in China. Lo studio della luce e i rimandi cromatici ispirati all’opera pittorica di Giorgio Morandi e dei Metafisici negli still life di Jan Groover. Oggetti fotografat­i nella sua cucina, scatti che fanno emergere la potenziali­tà visiva delle forme. Le immagini satellitar­i dell’artista fotografo Mishka Henner, allevament­i intensivi di animali e capannoni industrial­i che diventano campiture cromatiche, forma e astrazione. Henk Wildschut indaga sulle relazioni tra cibo e tecnologia (massimizza­zione della produzione, ma anche nuovi protocolli, attenzione all’igiene). Takashi Homma mostra due aspetti tra modernità e tradizione con al centro il sacrificio dell’animale: le facciate dei McDonald’s nel mondo si raffrontan­o con le tracce di sangue lasciate durante la caccia al cervo in Giappone. Infine ritroviamo la speranza contenuta nel lavoro dell’artista e ambientali­sta palestines­e Vivien Sansour per promuovere e proteggere antiche varietà di semi. Un’opera multisenso­riale con la fotografia immersa dentro la vita quotidiana in Palestina. Un lavoro esteti-sociale che vuole essere strumento di consapevol­ezza (per la gente del posto) e informazio­ne (per il resto del mondo).

Tematiche universali Demografia, crisi climatica, sostenibil­ità: il «food» come specchio del pianeta che cambia

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Bernard Plossu «Los Angeles, Usa, 1974», © Bernard Plossu. La mostra del francese Plossu è ospitata da Palazzo Fava-Sale «Le avventure di Enea»
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Collezione MAST, Magnum Photos Herbert List «Il bottino delle ultime ore», Favignana, 1951,
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Ando Gilardi «La monda delle noci», Qualiano (NA), 1954, © Fototeca Gilardi
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Herbert List «Tonno issato dopo la cattura», Favignana, 1951, courtesy of The H.List Estate / Magnum Photos
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Magnum Photos Herbert List «Le latte di tonno vengono spedite in tutto il mondo», Favignana, 1951,
 ?? ?? Bernard Plossu «Chez Troisgros», Roanne 2000, © Bernard Plossu
Bernard Plossu «Chez Troisgros», Roanne 2000, © Bernard Plossu
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Hans Finsler «Senza titolo», 1928, Courtesy Fondazione Rolla, Bruzella

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