Ilicic, chi si rivede Sistema l’Empoli e si candida per Old Trafford
Atalanta in salute, pronta a sfidare Ronaldo
L’Atalanta archivia la prestazione horribilis con il Milan esibita prima della sosta, ritrova il figliol prodigo Ilicic che in estate sembrava prossimo all’addio, festeggia il gol numero 100 in A di Duvan Zapata e si mette nelle migliori condizioni psicologiche per sfidare il Manchester United di Cristiano Ronaldo.
Nel giorno del 114° compleanno del club, la squadra di Gasperini, contro un Empoli mai rinunciatario, conquista tre punti preziosi che le consentono di restare agganciata al gruppone di testa. Ha un bel dire il presidente Percassi che «l’obiettivo è la permanenza nella categoria, e dopo la salvezza tutto ciò che arriva sono punti guadagnati»: l’Atalanta rispolvera la naturalezza della manovra trascinata da Ilicic che, dopo aver ritrovato con la Slovenia il ritmo partita e l’autostima realizzando tre gol in due partite, ieri è stato decisivo. Firma una doppietta, segnando il primo gol dopo un duetto con Pasalic e il secondo grazie a un dialogo con Muriel e prima della sostituzione fallisce dal dischetto il rigore concesso per l’atterramento di Bandinelli su Zappacosta. «Con lui in queste condizioni siamo più forti» commenta il Gasp che non risparmia al trequartista una frecciata. «Era giusto che sul dischetto andasse lui ma che rigoraccio ha tirato?».
I tempi dei mal di pancia estivi sembrano lontani. «Voleva andar via ma poi si è presentato benissimo in ritiro» disse in agosto Gasperini che a priori non si sarebbe disperato se Ilicic avesse coronato il desiderio di approdare al Milan.
Per contro l’Empoli è anche sfortunato. Vero è che dimezza le distanze con Di Francesco nel primo tempo, ma Viti devia sciaguratamente nella propria porta il pallone nel tentativo di anticipare il famelico Zapata, e Demiral in due occasioni salva sulla linea i guizzi di Henderson e Cutrone. Così nel finale Duvan, inizialmente in panchina, mette il timbro sul poker bergamasco. Gol numero 100 in campionato per l’attaccante: è il primo colombiano di sempre a conquistare tale obiettivo in serie A. «Quando sono arrivato in Italia non mi sarei mai immaginato di centrare questo record e avere una carriera del genere». Figurarsi se pensava di partire domani per Old Trafford da capolista del girone di Champions. «Ma a Manchester sarà tutta un’altra partita» frena gli entusiasmi Gasperini.
Gasperini
Abbiamo bisogno del miglior Ilicic, quando riesce a essere dinamico diventa unico