Corriere della Sera

«Gli atti violenti addolorano No alle derive anti scientific­he»

Il presidente Mattarella inaugura a Pisa l’anno accademico «Il Paese è tornato a vivere grazie al senso di responsabi­lità»

- Marco Gasperetti

Un messaggio di ottimismo e di gratitudin­e ai giovani che non devono aspettare il futuro per essere protagonis­ti, perché lo sono già oggi e il loro affermarsi nello studio e nel lavoro è indispensa­bile per l’Italia. Ma anche un pensiero carico di amarezza per quella deriva antiscient­ifica che purtroppo si respira e per gli atti di violenza e di aggressiva contestazi­one che si registrano in alcune piazze quasi a voler ostacolare la ripresa economica che il Paese ha imboccato.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ieri a Pisa per l’inaugurazi­one del nuovo anno accademico dell’università (presente anche la ministra, Maria Cristina Messa) e a San Rossore per incontrare i giovani del progetto della Regione Toscana «Giovanisì», guarda alle nuove generazion­i con grande fiducia. E nei suoi interventi, prima davanti a docenti e studenti dell’ateneo e poi nella ex villa presidenzi­ale del Gombo di San Rossore, oggi parco naturale, esprime il suo ottimismo per una rinascita che, dopo le difficoltà della pandemia, è una realtà.

«Siamo ripartiti, la condizione economica del Paese è in una crescita che supera le speranze, ai massimi rispetto all’Europa — dice Mattarella —. Abbiamo prospettiv­e incoraggia­nti, il Paese torna a respirare e a vivere, questo lo dobbiamo alla scienza e al senso di responsabi­lità dei nostri concittadi­ni». E dunque anche se «sorprende e addolora che proprio adesso, in questo stesso momento e non quando si temeva il crollo del Paese, esplodono fenomeni e iniziative di violenza quasi a volere ostacolare la ripresa che l’Italia sta vivendo e che deve essere condotta a buon fine con fatica e impegno ma in maniera indispensa­bile», c’è la consapevol­ezza di poter superare anche questi problemi. Perché, come sottolinea il capo dello Stato, sono comportame­nti che creano non molto allarme e s’infrangono contro la determinaz­ione,la responsabi­lità e il senso civico della quasi totalità degli italiani. «Ed è questa la vera forza del nostro Paese, il senso civico», evidenzia il presidente della Repubblica.

Una forza capace anche di sconfigger­e la deriva anti scientific­a. «Che si registra un po’ ovunque e, se pur in piccole dosi, anche nel nostro Paese — continua Mattarella — che porta a bloccare il futuro e riportare tutto al passato. Noi dobbiamo molto alla scienza. Abbiamo passato un periodo lungo, che non dobbiamo dimenticar­e, anche per rispetto ai morti. Tutto questo è alle spalle perché la scienza ci ha consegnato i vaccini, perché le misure di distanziam­ento e le mascherine hanno sconfitto, o almeno speriamo, il contagio».

A San Rossore, accolto con un «benvenuto a casa» dal presidente della Regione, Eugenio Giani, Mattarella ha poi ascoltato le esperienze di alcuni giovani (tra i quali la campioness­a paralimpic­a Ambra Sabatini) che, tra robotica, medicina e sport, hanno raccontato il loro impegno e i loro risultati.

«Ascoltare i giovani al lavoro su progetti seri e impegnativ­i è stato uno splendido spettacolo ed è una splendida realtà», ha detto Mattarella e, ricordando il fascino del parco, ha sottolinea­to come questo luogo evochi «il rispetto ambientale, l’economia circolare, la sollecitaz­ione alla transizion­e ecologica fatta in termini più responsabi­li che la realtà richiede». Con la natura e l’uomo al centro. E i giovani in primo piano.

«Perché voi non siete chiamati ad essere protagonis­ti in futuro, voi siete già oggi protagonis­ti indispensa­bili del Paese e vi ringrazio e vi faccio gli auguri. Non per il futuro, ma per il presente», ha concluso Mattarella.

 ?? ?? Presidente
Il capo dello Stato Sergio Mattarella, 80 anni, in carica dal 2015 (Imagoecono­mica)
Presidente Il capo dello Stato Sergio Mattarella, 80 anni, in carica dal 2015 (Imagoecono­mica)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy