In fila per Intermonte Gli ordini superano di 3 volte l’offerta
Protagonista dell’investment banking in Italia fin dai suoi esordi nel 1995, Intermonte Partners, holding di controllo di Intermonte Sim, ha concluso ieri il collocamento istituzionale finalizzato alla quotazione delle proprie azioni sul mercato Aim Italia, dedicato alle piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita, gestito e organizzato da Borsa Italiana.
L’offerta è stata sottoscritta da grandi investitori istituzionali italiani ed esteri, mentre la domanda al prezzo di collocamento è stata pari a circa tre volte l’offerta, per un controvalore complessivo di circa 112 milioni di euro. Massiccia la partecipazione degli investitori esteri, che rappresentano una quota pari a circa il 40% della domanda totale.
Il prezzo di collocamento è stato fissato a 2,80 euro per azione, quindi nella fascia alta della forchetta di prezzo compresa fra i 2,60 e i 2,90 euro proposta il 14 ottobre scorso quando la domanda di ammissione alle quotazioni era stata presentata a Borsa Italiana. A questo livello del prezzo di Ipo la capitalizzazione di Intermonte è di circa 101,3 milioni di euro.
In totale dunque la quota di capitale ceduta ammonta a circa 38,5 milioni di euro, considerando anche le azioni oggetto dell’opzione Greenshoe, mentre il flottante di Intermonte realizzato attraverso il collocamento sarà pari a circa il 38,0% del capitale sociale in caso di integrale esercizio dell’opzione stessa.
«Siamo estremamente soddisfatti della risposta degli investitori che hanno mostrato grande fiducia e apprezzamento nel nostro modello di partnership, che oggi ne esce rafforzato e pronto a cogliere nuove opportunità sul mercato», ha dichiarato Guglielmo Manetti, amministratore delegato di Intermonte.
L’approdo all’Aim «resta un primo passaggio: guardiamo allo Star come punto di arrivo per il futuro e alla crescita anche per linee esterne, in particolare nei servizi digitali e nell’investment banking», ha detto Manetti.
Intermonte, che conta circa 130 addetti, si concentra prevalentemente sul mercato delle Pmi. È leader nelle operazioni di collocamento sull’Aim per aziende che realizzano una raccolta di circa 20 milioni. Questa volta, sull’Aim, c’è andata lei.