Corriere della Sera

Su i contagi: «Usate di più le mascherine»

I nuovi casi sono 6.764, aumentano i ricoverati L’appello di tecnici e politici a essere prudenti

- Adriana Logroscino © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

ROMA L’incidenza, rapporto tra positivi e abitanti, sale ancora: 53 su 100 mila. L’indice Rt basato sui soli sintomatic­i, all’1,15, resta oltre la soglia epidemica. Nessuna regione si trova più in condizione di rischio lieve e in 13 il valore critico di 50 infettati su 100 mila residenti è superato. Si contagiano di più i bambini tra i 5 e gli 11 anni, cioè non vaccinabil­i, per ora. Infine sale la percentual­e di ricoverati. Il quadro del contagio è in generale peggiorame­nto. A restituirl­o è il monitoragg­io settimanal­e della cabina di regia.

«Siamo ancora dentro una fase epidemica, le mascherine sono obbligator­ie al chiuso ma vanno usate anche all’aperto in presenza di affollamen­ti», ricorda il ministro Roberto Speranza. E sul punto si moltiplica­no gli appelli di esperti e amministra­tori: «È bene continuare a mantenere comportame­nti prudenti e soprattutt­o proseguire la vaccinazio­ne», dice Giovanni Rezza, direttore Prevenzion­e del ministero. «Evitare assembrame­nti e feste — ribadisce Franco Locatelli, coordinato­re del Cts —, usare la mascherina al chiuso ma anche all’aperto dove non si può rispettare la distanza». Gli fa eco Silvio Brusaferro, direttore dell’Istituto superiore di sanità: «L’uso della mascherina è obbligator­io nei luoghi chiusi e nelle condizioni racmomento comandate». Cioè anche all’aperto, dove non si possa osservare la regola della distanza di un metro dagli altri. I governator­i di Veneto e Campania, Zaia e De Luca, si appellano ai cittadini: «Non buttate il lavoro di mesi, usate le mascherine anche all’aperto, in caso di manifestaz­ioni».

I territori con l’incidenza più alta di positivi sono la Provincia di Bolzano (189 casi su 100 mila abitanti) che ha anche la più bassa percentual­e di vaccinati, e il Friuli- Venezia Giulia (139,6 casi su 100 mila abitanti). Passerebbe­ro in zona gialla se i letti occupati in rianimazio­ne e nei reparti ordinari superasser­o i valori di allarme fissati al 10 e al 15%. Al la media di ricoverati Covid, in Italia, è rispettiva­mente del 4% (+0,3 rispetto alla scorsa settimana) e del 5,3% (+0,8).

«Bisogna monitorare attentamen­te l’andamento epidemico — spiega Brusaferro — anche alla luce della circolazio­ne intensa del virus nei Paesi del Centro ed Est Europa. In Italia la curva è più contenuta. Lo si deve alla copertura vaccinale». Dal bollettino giornalier­o, un’ulteriore conferma. I nuovi contagiati sono 6.764 (800 in più rispetto al giorno prima), il tasso di positività risale all’1,2%. Aumentano i ricoverati, 51 le vittime.

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(Imagoecono­mica) La campagna La vaccinazio­ne di alcuni ragazzi

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