Su i contagi: «Usate di più le mascherine»
I nuovi casi sono 6.764, aumentano i ricoverati L’appello di tecnici e politici a essere prudenti
ROMA L’incidenza, rapporto tra positivi e abitanti, sale ancora: 53 su 100 mila. L’indice Rt basato sui soli sintomatici, all’1,15, resta oltre la soglia epidemica. Nessuna regione si trova più in condizione di rischio lieve e in 13 il valore critico di 50 infettati su 100 mila residenti è superato. Si contagiano di più i bambini tra i 5 e gli 11 anni, cioè non vaccinabili, per ora. Infine sale la percentuale di ricoverati. Il quadro del contagio è in generale peggioramento. A restituirlo è il monitoraggio settimanale della cabina di regia.
«Siamo ancora dentro una fase epidemica, le mascherine sono obbligatorie al chiuso ma vanno usate anche all’aperto in presenza di affollamenti», ricorda il ministro Roberto Speranza. E sul punto si moltiplicano gli appelli di esperti e amministratori: «È bene continuare a mantenere comportamenti prudenti e soprattutto proseguire la vaccinazione», dice Giovanni Rezza, direttore Prevenzione del ministero. «Evitare assembramenti e feste — ribadisce Franco Locatelli, coordinatore del Cts —, usare la mascherina al chiuso ma anche all’aperto dove non si può rispettare la distanza». Gli fa eco Silvio Brusaferro, direttore dell’Istituto superiore di sanità: «L’uso della mascherina è obbligatorio nei luoghi chiusi e nelle condizioni racmomento comandate». Cioè anche all’aperto, dove non si possa osservare la regola della distanza di un metro dagli altri. I governatori di Veneto e Campania, Zaia e De Luca, si appellano ai cittadini: «Non buttate il lavoro di mesi, usate le mascherine anche all’aperto, in caso di manifestazioni».
I territori con l’incidenza più alta di positivi sono la Provincia di Bolzano (189 casi su 100 mila abitanti) che ha anche la più bassa percentuale di vaccinati, e il Friuli- Venezia Giulia (139,6 casi su 100 mila abitanti). Passerebbero in zona gialla se i letti occupati in rianimazione e nei reparti ordinari superassero i valori di allarme fissati al 10 e al 15%. Al la media di ricoverati Covid, in Italia, è rispettivamente del 4% (+0,3 rispetto alla scorsa settimana) e del 5,3% (+0,8).
«Bisogna monitorare attentamente l’andamento epidemico — spiega Brusaferro — anche alla luce della circolazione intensa del virus nei Paesi del Centro ed Est Europa. In Italia la curva è più contenuta. Lo si deve alla copertura vaccinale». Dal bollettino giornaliero, un’ulteriore conferma. I nuovi contagiati sono 6.764 (800 in più rispetto al giorno prima), il tasso di positività risale all’1,2%. Aumentano i ricoverati, 51 le vittime.