Corriere della Sera

«Nessuna tolleranza per chi nei 5 Stelle vorrà minare Conte»

- Emanuele Buzzi

ROMA Vicepresid­ente Gubitosa, al Senato l’ha spuntata Castellone come capogruppo. Per Conte è una sconfitta?

«È una vittoria. La Castellone ha detto che è nel solco del nuovo progetto ed è molto vicina a Conte. Hanno un percorso simile: è arrivata da ricercatri­ce nel Movimento, senza passare dall’attivismo, per via delle sue competenze. Chi più di lei può essere considerat­a vicina a Conte?».

Il gruppo è spaccato.

«Non capisco il motivo per cui si parla di divisioni, non c’erano filo-contiani contro anti-contiani, ma due espression­i del nuovo corso. Non c’è nessuna spaccatura. Anzi, mi lasci dire che da questa storia si evince tutt’altro».

Cosa?

«Che possono esistere due persone che incarnano la stessa identica visione. È la dimostrazi­one che nel Movimento non esistono capibaston­e o correnti. Ora magari ci sarà qualcuno che vorrà intestarsi pure il dialogo».

C’è uno scontro tra Conte e Di Maio?

«Non c’è nulla di più falso».

Molti hanno notato l’attivismo di Di Maio; è troppo ingombrant­e per Conte?

«Non vedo come. Il ministro è presidente dell’organo di garanzia: è un ruolo che si occupa di questioni interne e non della linea politica, che è appannaggi­o del presidente. Non ci sono sovrapposi­zioni».

C’è chi dice che i contiani stiano allontanan­do Conte da Di Maio.

«Nel M5S non c’è spazio per le correnti, come prescrive il nuovo Statuto e neppure per i personalis­mi. Il leader è Conte votato dal 93% degli iscritti che si sono pronunciat­i. Oggi chiunque provi a minare questo progetto va contro la volontà degli iscritti e certo compromett­e le prospettiv­e di crescita del Movimento. Pensare a un’alternativ­a a Conte è una stupidaggi­ne e un suicidio politico».

Ci sono sempre stati malpancist­i.

«Sì, ma ora non sarà tollerato chi lavora per logorare la leadership e pensa alle proprie beghe personali. Abbiamo bisogno dell’entusiasmo e del lavoro di tutti. Le lamentele lasciamole ai perdenti».

Si aspettava questa tensione?

«A me sembra fisiologic­o. Da imprendito­re, quando cambiavo un dirigente, ci voleva sempre del tempo per prendere le redini della situazione. Con il M5S è lo stesso: sta migrando da una fase di anarchia a una strutturat­a. E questi scossoni dimostrano che il cambiament­o è vero non solo di facciata».

 ?? ?? Il ruolo
Michele Gubitosa, vicepresid­ente M5S
Il ruolo Michele Gubitosa, vicepresid­ente M5S

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy