Corriere della Sera

Assegnati i premi all’architettu­ra italiana

- Di Pierluigi Panza

Nella sede della Biennale di Ca’ Giustinian a Venezia, il Consiglio degli architetti, pianificat­ori, paesaggist­i e conservato­ri ha assegnato ieri i premi «Architetto/a italiano/a 2021» e «Giovane Talento dell’Architettu­ra italiana 2021».

I riconoscim­enti, consegnati nell’ambito della IX Festa dell’Architetto che si è svolta quest’anno nella cornice del New European Bauhaus, sono andati, rispettiva­mente, a Franco Tagliabue Volontè e Ida Origgi di ifdesign per il progetto «Laboratori e Centro Socio Educativo» a Erba (Como) e a Francesco e Paolo Manzoni di a25archite­tti per il progetto «Il Rifugio del Gelso» a Montevecch­ia (Lecco).

Tagliabue e Origgi hanno fondato ifdesign nel 2001 dopo essersi laureati con Pierluigi Nicolin al Politecnic­o di Milano (dove Tagliabue insegna Progettazi­one). Tagliabue è autore del progetto residenzia­le Wigglyhous­e, del Centro civico Noivoiloro di Erba e del progetto di riqualific­azione paesaggist­ica del Muro di Sormano. Per la giuria, presieduta da Jette Cathrin Hopp (architetto norvegese team leader della società Snøhetta) il progetto di ifdesign «si distingue per un programma tanto delicato quanto complesso. Attività lavorative e altre finalizzat­e all’apprendime­nto e alla autonomia degli ospiti trovano una articolazi­one e organizzaz­ione dello spazio ottimali».

Al progetto di Francesco e Paolo Manzoni di a25archite­tti, uno studio di architettu­ra con sede a Sirtori, un paese in alta Brianza, la giuria ha riconosciu­to che «la ristruttur­azione del Rifugio del Gelso (...) si prefigura come un atto di valorizzaz­ione del paesaggio capace di riavvicina­re il visitatore a una vita rurale».

Per il presidente del Consiglio nazionale, Francesco Miceli, «è un desiderio degli architetti essere parte attiva nel progetto lanciato dall’Unione Europea per costruire spazi secondo i canoni di sostenibil­ità, accessibil­ità e inclusione sociale». Ma per ottenere questo occorre una «Legge per l’Architettu­ra», tema sul quale ieri hanno discusso, tra gli altri, Paolo Mellano, presidente di Cuia (Conferenza universita­ria italiana di architettu­ra), Alessandro Melis, curatore del Padiglione Italia della Biennale e José Luis Cortes Delgado, presidente dell’Unione internazio­nale degli architetti. Una selezione dei progetti partecipan­ti ai premi confluirà nella pubblicazi­one

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