Hunt: ora mischio la mia anima pop con l’orgoglio rap
Dopo due estati a suon di hit e dischi di platino, Rocco Hunt torna alle origini con un nuovo album, Rivoluzione, che racchiude sia i suoi singoli pop sia il rap e lo spirito impegnato che lo accompagnano dagli inizi: «Alterno l’essere nazionalpopolare all’essere più urban. Molti mi ricordano solo per le canzoni estive, ma io faccio musica tutto l’anno ed ero stanco del sole e del mare. Quindi in questo lavoro ci sono anche denuncia e introspezione».
Così oltre ai tormentoni A un passo dalla luna e Un bacio all’improvviso con Ana
Mena, l’album contiene molte tracce hip hop con featuring importanti come Fabri Fibra, Gué Pequeno e Luchè. Ma la rivoluzione, per il 26enne salernitano, al secolo Rocco Pagliarulo, è proprio riuscire a conciliare due anime diverse: «Essere mainstream e fare i numeri non è una vergogna, anzi. Ma qui ho dato spazio all’orgoglio rap che c’è in me. Se penso a quel che ho costruito in 10 anni di carriera è stata proprio una rivoluzione. Sono figlio di uno spazzino e di una casalinga, ho lavorato in pescheria, sono un ragazzo del Sud che ce l’ha fatta. Quando nelle canzoni mi vanto di aver fatto i soldi, non è un egotrip personale, ma un desiderio di riscatto che spero possa essere di esempio per i ragazzi».
In Fiocco azzurro la dedica è al figlioletto Giovanni: «Sono un padre un po’ atipico, rapper e giovane. Stiamo cre
scendo insieme». Un altro dei featuring, quello con Emis Killa in Fa ‘o brav, è nato proprio fuori dall’asilo: «È la scuola più rap d’Italia, ci vanno anche sua figlia e il figlio di Jake La Furia». Nel percorso ospita la voce di Lele Adani, «una grandissima persona che va oltre il calcio». La copertina è firmata invece dallo street artist Jorit, «un rivoluzionario».
E se in questi giorni Rocco Hunt è impegnato con gli instore, a marzo arriva il Libertà + Rivoluzione tour, ormai un tour doppio a causa degli slittamenti: «Farò sentire gli ultimi due album e avrò tantissimi ospiti da portare sul palco. Dovrò andare avanti fino a notte fonda».