UNO SCAMBIO DI ENERGIE
A Genova da martedì una mostra fotografica all’aperto, promossa dalla società energetica AXPO «CATTURA» LO SPORT GLI SCATTI DI GUINDANI DAI CAMPIONI ALLE PERIFERIE
Certo che parleremo di sport. Prima, però, uno sguardo all’ambiente. Con più di 891 mila alberi piantati, per un risparmio di CO2 di novemila tonnellate. «Quando ho visto ciò che fanno per l’ambiente, non ho avuto dubbi e sono andato a Genova», dice Gianni Maddaloni, il mitico maestro di judo di Scampia, uno dei quartieri più difficili di Napoli, a nord del capoluogo partenopeo, ma considerato a sud di ogni cosa.
A Genova c’è la sede del Gruppo Axpo Italia, fondato nel 2000, uno dei maggiori operatori italiani nel settore dell’energia. E nel capoluogo ligure, Maddaloni ha potuto toccare con mano quei progetti legati alla sostenibilità (alberi compresi) portati avanti da Axpo. In realtà, Salvatore Pinto, il presidente di Axpo Italia, si era già recato nella palestra «Star Judo Club» a Scampia. «È bastato che entrasse per provocare uno scambio di energie che può fare miracoli», ricorda l’atleta napoletano, papà di Pino, oro olimpico, da Scampia a Sidney, nel 2000. Una data che ritorna in questa storia di scambio di Energie, titolo di un libro e soprattutto di una mostra fotografica di Stefano Guindani, talmente abile a farsi «inquinare» da mondi diversi (dalla moda alle auto, passando per il sociale), a tal punto da non farsi scappare l’occasione di immergersi nello sport. Dove l’energia è di casa, oltre che rappresentazione di un territorio.
In questa celebrazione del gesto atletico, in cui, per molte delle venti foto esposte all’aperto (in via XX Settembre, a Genova, dal 9 novembre al 6 gennaio prossimi), sono ritratti gli atleti del team olimpico di Tokyo 2020 — del quale Axpo è stato sostenitore in Giappone —, le discipline sportive diventano strumenti
di condivisione di valori oltre la logica del risultato.
«Ho fotografato gli atleti qualche giorno prima della partenza per Tokyo: erano concentratissimi e questo ha reso possibile rappresentare la forza dell’energia pronta ad esplodere in gara», ricorda Guindani, il quale ha voluto che ragazze e ragazzi fossero ritratti in due momenti diversi: in allenamento e a riposo, vestiti da Armani e trasformati in modelli. E trasformando persino l’equazione di Einstein: energia uguale alla bellezza moltiplicata per la velocità (su pista) della luce. Che si addice a Letizia Paternoster, campionessa mondiale di ciclismo: «Fotografata con quel suo sguardo penetrante ed i capelli al vento a bordo pista, in un velodromo. Così come, per Luca Curatoli, lo schermidore napoletano medaglia d’oro a Tokyo. Ho pensato di riprenderlo sia sugli scogli che in palestra, facendolo combattere contro il suo allenatore tutto vestito di nero, novelli Luke Skywalker e Darth Vader di Star Wars», racconta il fotografo.
Sui pannelli, tra le sportive c’è anche il simbolo della dedizione: «È la ginnasta Alexandra Agiurgiuculese, fotografata ad Udine, nella palestra Asu, tra le più antiche d’Italia, mentre esegue in spaccata il passo ”Agi”, di sua invenzione».
Alla ricerca in tutti i modi di una rappresentazione del gesto (dal tennista Lorenzo Sonego alla nuotatrice Margherita Panziera), il fotografo ha utilizzato un drone per riprendere i giocatori della Fortitudo Agrigento, in serie B: «Ho scattato in un campetto di periferia. Un segno del destino: a bordo campo c’era la scritta Energy». E un segno del destino ha guidato Guindani sia nella palestra Excelsior Boxe di Marcianise, nel Casertano, sia in quella di Judo di Gianni Maddaloni, a due passi dalle Vele di Scampia: qui energia è recupero sociale nel nome dello sport.
«In dodici anni, 568 detenuti sono passati da noi per essere rieducati. Si allenano ragazzini tolti dalla strada. Inoltre, nel cortile della palestra, i bambini possono giocare quanto vogliono», racconta Maddaloni senior, padre di un clan di sportivi, la cui energia sognano di trasferirla, un giorno, sul piccolo schermo: «In una fiction che risponda a Gomorra, dove c’è troppa violenza. Il clan dei Maddaloni contro Gomorra», racconta Gianni il sognatore, inginocchiato sul tatami, mentre un suo allievo esegue un volo impossibile. Chiude Guindani: «L’energia di quel ragazzo mi è apparsa in volo: sarebbe stato un peccato perdersela».
Offensiva vegetale
Axpo Italia ha piantato finora 891 mila alberi con un risparmio di CO2 di 9 mila tonnellate
Davanti all’obiettivo gli atleti di Tokyo erano super concentrati, pronti a esplodere
Stefano Guindani
In 12 anni rieducati qui 568 detenuti. Vorrei una fiction che risponda a Gomorra
Gianni Maddaloni