Corriere della Sera

50 volte a New York

La maratona più bella festeggia il compleanno Quattro storie di italiani arrivati al traguardo

- a cura di Marco Bonarrigo

Dopo un’edizione saltata a causa del Covid, il cannone di Fort Wadsworth a Staten Island tornerà a tuonare per la 50ª volta oggi alle 8.40. La Maratona di New York, la più celebre e costosa manifestaz­ione sportiva di massa del mondo, festeggia il compleanno con il numero chiuso di 30 mila partenti (contro i 55 mila del 2019) e appena cento italiani contro i 4.300 degli anni d’oro. L’embargo per chi arriva negli Usa dal nostro Paese termina domani e i duemila azzurri con pettorale (500 dollari) e pacchetto di viaggio già acquistati dovranno riprovarci nel 2022. Ci sono maratone più veloci (Londra, Berlino) o più antiche (Boston), ma il fascino della Nycm resta intatto e gli organizzat­ori, sfruttando tutte le corsie del Ponte di Verrazano, puntano ai 100 mila partecipan­ti. La stella dell’edizione odierna è l’etiope Kenenisa Bekele.

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I maratoneti attraversa­no il ponte di Verrazzano in una foto d’archivio del 2006, durante la 37esima Maratona di New York, quando partecipar­ono in 37.880 Domani, a causa delle restrizion­i per il Covid, sono stati ammessi alla competizio­ne 33.000 atleti: gli italiani in gara sono cento
(Epa/ Peter Foley) In gara I maratoneti attraversa­no il ponte di Verrazzano in una foto d’archivio del 2006, durante la 37esima Maratona di New York, quando partecipar­ono in 37.880 Domani, a causa delle restrizion­i per il Covid, sono stati ammessi alla competizio­ne 33.000 atleti: gli italiani in gara sono cento

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