Webuild vince su Astaldi e punta sul premio per la formazione
Webuild chiude con successo il caso Astaldi. La Corte Suprema di Cassazione ha dichiarato ieri inammissibili le ragioni dei ricorsi di alcuni obbligazionisti contro il provvedimento di omologa del concordato relativo alla società romana di costruzioni. La pronuncia — è scritto in una nota del gruppo — è l’ultimo tassello del complesso procedimento relativo all’operazione «che ha permesso la nascita di un grande player delle infrastrutture italiano».
Webuild annuncia intanto l’investimento di un milione di euro in formazione attraverso un premio dedicato alla vita di Alberto Giovannini, economista scomparso nel 2019 e già presidente del gruppo. L’iniziativa dedicata a laureati, laureandi e ricercatori, è focalizzata sul comparto delle infrastrutture. Il «Premio Alberto Giovannini. Innovazione e Digitalizzazione nelle Infrastrutture» sarà lanciato nel corso dell’incontro in partnership con il Corriere della Sera domani a Milano. Partecipano tra gli altri il presidente di Webuild, Donato Jacovone, l’amministratore delegato del gruppo Pietro Salini, il general manager Massimo Ferrari, il professore e consigliere economico del premier Draghi Francesco Giavazzi, il commissario Consob Carmine Di Noia, e la storica dell’arte Patrizia Cavazzini Giovannini.
Maria Elena Viggiano