«L’housing sociale è il futuro Così il Pnrr può cucire le ferite»
Cerami (Redo-Cariplo): la rigenerazione Aria (ex Macello) per la nuova Milano
«Le abitazioni a basso impatto e a basso costo? Sono il grande tema politico dei prossimi anni. E il Piano nazionale di ripresa cerca di ridurre il ritardo della dinamica immobiliare con la spinta alla rigenerazione urbana». Carlo Cerami si prepara ad aprire il più grande cantiere italiano di social housing, a Milano, area dell’ex Macello, dove la sgr Redo che presiede realizzerà, tra i diversi interventi di interesse culturale e sociale, 1200 appartamenti a emissioni zero, dei quali 800 in affitto a 500 euro al mese e 400 in vendita a 2500 euro al metro quadro. Numero che supera quello delle abitazioni di lusso realizzate a Porta Nuova e a City Life messe in insieme. Ed è questo il punto, una sorta di net zero urbanistico e sociale, osserva Cerami.
L’avvocato amministrativista cinquantaseienne, considerato uno dei fondatori dell’housing sociale in Italia al fianco dell’ex presidente della Cariplo Giuseppe Guzzetti, cita la Città dei Ricchi e Città dei Poveri di Bernardo Secchi (Laterza) e la necessità di superare la separazione, la «zonizzazione», riducendo le disuguaglianze anche nello spazio. Dice Cerami:«Quando siamo partiti agli inizi degli anni 2000 anticipavamo persino la crisi dei subprime. Poi i fatti si sono incaricati di allargare ulteriormente i divari sociali, mentre noi abbiamo continuato a studiare e a crescere, tenendo la barra sulla capacità di realizzare spazi abitativi in prevalenza in affitto a costi contenuti tra i 70 e gli 80 euro al metro quadro».
È importante parlare di rigenerazione urbana, «allineando forme delle città, nuovi bisogni e possibilità economiche delle persone. Il focus del Pnrr è la realizzazione di un grande intervento pubblico. Dove la pubblica amministrazione gioca come attore e protagonista, incentivando la partnership con i privati: il disegno prevalente è di rigenerazione sociale e ambientale dei quartieri più marginali, di ricucitura delle ferite. Ma dal partenariato si potrà attingere efficienza e professionalità, adatte ai metodi di valutazione imposti dall’Europa».
Redo è una benefit company che compete con gli operatori tradizionali. Mentre allargava a Cdp (30%) e Intesa Sanpaolo (10%) la compagine un tempo in capo alla sola Fondazione Cariplo che ne conserva il 40%, Redo si è aggiudicata tre concorsi internazionali per la rigenerazione dello Scalo Greco-Breda, Crescenzago e come detto l’Ex Macello, quartiere che prenderà il nome di Aria, un investimento da 500 milioni e 30 mila posti di lavoro previsti.
«I nostri standard, certificazioni e rating Esg sono oggi elementi di grande attrattività per gli investitori internazionali, sempre più attenti ai bilanci di responsabilità sociale e ambientale. Abbiamo anticipato il futuro e, oggi, oltre che delle competenze, di una squadra di manager che il mercato ci contende, della credibilità, disponiamo anche della solidità finanziaria per poter dire al governo: siamo pronti per fare la nostra parte».
«Realizzeremo 1200 appartamenti per conciliare bellezza e tutela sociale»
Servono idee e realismo per finanziare l’addio al carbone e ai combustibili fossili. Parte da questo assunto l’analisi di Ferruccio de Bortoli su L’Economia in edicola domani gratis con il Corriere della Sera. Le fonti fossili inquinano, ma continuiamo ad averne bisogno. Più di prima, in questa ripresa segnata dalla scarsità di materie prime. Ecco perché dovremo parlare di nucleare e di imposte minime globali, come si è iniziato a fare al G20. «È necessario — spiega de Bortoli — avere il coraggio di gettare il cuore oltre l’ostacolo, di credere nella realizzazione di un sogno — come lo
ha chiamato opportunamente il premier Draghi — ma non aiuta la crescita di una piena consapevolezza della tragedia che stiamo vivendo il perdurare di malintesi e ipocrisie».
Energia da fonti alternative, gas, nuovo nucleare giocheranno una partita determinante per il futuro energetico dell’umanità: se per ipotesi teorica le fossili uscissero di scena non troverebbero fonti in grado di sostituirle.
Il tema dell’energia torna anche nel pezzo di analisi sulle potenzialità di sviluppo del Paese. L’economia cresce più delle attese e, oltre a spiazzare i centri di previsione, promette di restare a pieno regime anche nell’ultimo scorcio dell’anno sia dal lato della domanda sia dal lato dell’offerta. Mameli (Intesa): il ciclo espansivo non è terminato. È sostenibile nel medio termine? De Novellis (Ref Ricerche): alcuni fattori condizioneranno i mesi a venire. Petrolio, gas, prezzi e difficoltà a reperire manodopera, rappresentano i colli di bottiglia.
Nella sezione dedicata alle Imprese si comincia con la storia di copertina dedicata a Pierluigi Paracchi, il fondatore di Genenta. Racconta il viaggio della biotech italiana verso il listino tecnologico Usa alla vigilia della quotazione: «Servivano investitori pazienti». Nel capitale Rovati, Fumagalli, Ferragamo, Vita, Ferrari, Riello, Miroglio, Bormioli, Borletti, Branca.
Invece Paul Dillinger, vice presidente e direttore globale dell’innovazione di Levi’s racconta quanto sia urgente avere standard universali in tema di sostenibilità perché ne va innanzitutto della concorrenza. È tempo si pianificare le future strategie anche in un’azienda storica del made in Italy come la Fabbri. Dalla campagna Usa con Lidia Bastianich alle acquisizioni in cantiere (due), le mosse dopo il Covid. Nel gruppo bolognese sono presenti sette giovani della quinta generazione.
Nella sezione Professionisti la denuncia di Confcommercio professioni: causa Covid hanno chiuso la partita Iva 40 mila liberi professionisti. Serve una rateizzazione dei debiti fiscali maturati nel 2021, solo così la ripartenza può essere reale.
Infine nella sezione Patrimoni, gli strumenti anti inflazione: il derby tra Cct e Btp Futura. Arriva il collocamento della quarta emissione del Tesoro riservata ai risparmiatori privati che vogliono investire sulla crescita economica. In alternativa i certificati collegati ai tassi semestrali, destinati a salire se la Bce dovrà rivedere la politica monetaria. Due scudi per i risparmi, ma per guadagnare bisogna anche rischiare con un po’ di Borsa.
I nuovi piani dell’Amarena Fabbri e quelli sostenibili dei jeans Levi’s