Corriere della Sera

La grande chance di tornare in corsa Inzaghi: «Ho visto gli occhi giusti»

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I nerazzurri non hanno vinto uno scontro diretto. Il tecnico: «Le prestazion­i ci sono state. La classifica la guardo, match vitale»

MILANO Il derby della forza e della speranza. Nella cattedrale di San Siro, addobbata di rossonero per l’occasione, l’Inter ha una sola opzione, vincere. La missione inseguimen­to parte stasera. Si corre su un crinale scivoloso, perdere significa precipitar­e a 10 punti dalla vetta e complicare parecchio, se non dire addi

rittura addio alla corsa scudetto. «La classifica c’è e va guardata con attenzione, la partita è importanti­ssima. Campionato aperto anche in caso di sconfitta? Sono passate solo 11 partite, bisogna ragionare di gara in gara. Abbiamo un ritardo di sette punti che vogliamo iniziare a colmare», ammette Inzaghi.

L’Inter arriva al derby spinta da 4 successi nelle ultime cinque partite, più il pari pieno di polemiche con la Juventus. Le due vittorie di Champions contro lo Sheriff Tiraspol hanno aggiustato la classifica del girone, quelle in campionato contro Udinese e Empoli non hanno ridotto le distanze dal vertice ma aumentato l’autostima sì. La formazione di Inzaghi ha finalmente trovato un equilibrio, incassato una sola rete in tre match, trovato il gol con ben 15 marcatori diversi. Deve però dimostrare di non essere allergica agli scontri diretti. Non ne ha vinto uno in campionato: due pareggi con Atalanta e Juventus, una sconfitta con la Lazio. Dopo il Milan, al rientro dalla sosta, il calendario propone il Napoli, serve un cambio di passo. La prestazion­e contro le grandi c’è sempre stata, il risultato no. «Ho visto gli occhi giusti dei giocatori, molta convinzion­e. Sappiamo che per noi è importante. Gli scontri diretti li abbiamo fatti bene, contro il Milan abbiamo una grande occasione».

Si sfidano il miglior attacco della serie A, quello interista con 28 reti, contro la seconda miglior difesa, i rossoneri con appena 10 gol subiti. «Il Milan è una squadra che segna tanto e non concede granché, ma noi siamo in un ottimo momento», sottolinea un fiducioso Inzaghi. L’ambiente Inter è tranquillo dopo le ultime buone prestazion­i, la rosa è pienamente coinvolta. I rinnovi di Lautaro e Barella hanno

aggiunto una spinta in più. «L’Inter è ambiziosa. Da allenatore i rinnovi fanno piacere. Ho la fortuna di avere una proprietà e dirigenti sempre presenti. Mi fanno sempre sentire pieno sostegno. Sapevamo di dover fare uscite importanti in estate, ci sono state, ma abbiamo fatto acquisti di livello».

L’anno passato fu il derby dell’allungo, questo deve essere il derby della ripresa per l’Inter. Un match ricco di duelli, di sfide incrociate, tra i grandi vecchi Ibra e Dzeko, i rampanti Barella e Tonali. Una partita sentita soprattutt­o dall’ex Calhanoglu, favorito su Vidal. Il turco è stato il primo nuovo nerazzurro dell’era Inzaghi, deve ancora lasciare il segno in questa stagione, farlo nel derby sarebbe una consacrazi­one e rilancereb­be l’Inter, in cerca dell’accelerata giusta nella rincorsa scudetto.

Guido De Carolis

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