Sagan, Viviani e Ganna: show a Dubai
Sfilata di campioni al Criterium Giro d’Italia, la corsa rosa diventa un’occasione per le nostre imprese
Peter Sagan che vince la volata finale davanti a Egan Bernal e Marc Hirschi. Elia Viviani che conquista la classifica a punti, Pippo Ganna che registra il miglior tempo sul giro del circuito, dopo una sparata delle sue a 55 chilometri l’ora. Il premio di corridore più combattito è andato invece ad Attila Valter, il primo ungherese in maglia rosa all’ultimo Giro. Quella andata in scena ieri al «Giro d’Italia Criterium» di Dubai è stata una sfilata di campioni (scalatori, velocisti, passisti, cronoman) che hanno festeggiato l’Expo 2020 e inaugurato il primo evento sportivo professioniPer stico della storia all’interno dell’Esposizione Universale, con partenza e arrivo davanti al Padiglione Italia.
L’idea era di usare gli spazi dell’Expo per lanciare la corsa rosa e magnificare il made in Italy grazie alla disponibilità di una trentina di atleti al ritorno dalle vacanze dopo una stagione lunga e dura.
Soddisfatto Sagan, che spera in un 2022 più esaltante del precedente: «Felice di aver vinto, ma la maggior parte del merito va ai miei compagni di squadra della Bora che hanno tenuto sotto controllo la gara. Volevo conquistare la classifica a punti ma mi sono subito
reso conto che Viviani era più veloce di me e ho puntato tutto sulla volata finale. Ho risposto all’attacco di Bernal e poi l’ho battuto sul traguardo».
Paolo Glisenti, commissario per l’Italia a Expo 2020, «il criterium è stato un motivo di grande orgoglio per il nostro Padiglione: il Giro rappresenta la bellezza dell’Italia, delle sue città, dei suoi paesi e dei suoi paesaggi, oltre che della nostra capacità come nazione di esplorare e viaggiare alla scoperta di nuovi luoghi e territori nello spirito di Expo Dubai che collega persone, menti e nazioni per un futuro migliore, più equo e più sostenibile».
Per Carlo Ferro, presidente di Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane, «qui si è affermata anche l’eccellenza della bikeeconomy italiana. Il risultato di un ecosistema di imprese che fa dell’Italia il secondo produttore europeo, con una produzione di oltre tre milioni di mezzi all’anno. Assieme al Giro d’Italia abbiamo celebrato, con le sue 21 tappe, l’eccellenza di 21 clusters produttivi italiani. E oggi da Dubai li portiamo tutti nel mondo».
Il prossimo 20 febbraio, sempre a Dubai, saranno proprio le sette tappe dell’Uae Tour organizzato da Rcs Sport ad aprire la stagione mondiale del grande ciclismo.
Carlo Ferro Si afferma l’eccellenza della nostra bikeeconomy