Quartararo è il re ma a Bagnaia il trono non va giù
Con la quinta pole position consecutiva Pecco Bagnaia si conferma il pilota più veloce del momento, ribadisce lo stato di grazia delle Ducati (Miller secondo, Martin quarto e Zarco quinto ne sono la prova). Ringrazia anche Casey Stoner, coach improvvisato, capace di correggerne qualche errore dal muretto. E rilancia la sfida al nuovo re della MotoGp, Fabio Quartararo. Il francese partirà settimo dopo averle provate tutte per marcare da vicino il ducatista, fin da venerdì. È sfida aperta tra due piloti che competono alla pari in questo scorcio di fine stagione, col titolo già nelle mani di Qartararo. Bagnaia ha vinto due delle ultime quattro gare, ha perso l’ultima scivolando a cinque giri dalla fine, è in sintonia perfetta con la sua Desmosedici («tutto funziona a meraviglia, nel box e sulla moto», ha spiegato), ma si porta dietro qualche rimpianto. «Ha vinto il più forte, ma quanti errori da parte nostra» ha detto Pecco. E quanta sfortuna, viene da aggiungere, ripensando ai problemi di gomme in Austria e a Silverstone.
Oggi e a Valencia sarà rivincita, tra i due piloti
più forti del momento. Una sfida per la supremazia della MotoGp e forse un anticipo della prossima stagione. «Con Fabio è un duello continuo», ha aggiunto Bagnaia che in gara dovrà guardarsi anche dal compagno di squadra e da Mir (terzo in qualifica), due piloti ancora in lizza per il secondo posto nel Mondiale. Il piemontese resta comunque il favorito, per la gioia del suo mentore Rossi che oggi scatterà dalla sesta fila col sedicesimo tempo.
Al tramonto della sua carriera Valentino ormai non se la prende più. La sua eredità quantomeno è assicurata: «Pecco quest’anno è stato pauroso, è pronto per giocarsi il titolo l’anno prossimo». Senza dimenticare suo fratello Luca Marini («è in crescita e lo si è visto in questo finale di stagione, è un pilota molte veloce») e senza trascurare soprattutto Franco Morbidelli, in lento recupero dall’operazione al ginocchio (partirà nono, un piccolo passo avanti), e già proiettato al 2022 con la Yamaha ufficiale.