Super green pass, più controlli nei luoghi affollati
Vertice tra Lamorgese e i prefetti, il nodo del trasporto pubblico La richiesta dei sindaci: obbligo di mascherina all’aperto in tutta Italia
ROMA Scenari operativi differenti a seconda delle situazioni. Da quelli in cui si cerca la collaborazione degli esercenti nei controlli sui green pass a quelli a supporto del personale delle aziende di trasporto pubblico, con polizia e carabinieri (ma anche finanza e vigili urbani) che verificano le posizioni dei passeggeri, a quelli — infine — a sorpresa e a campione (ma anche a chiamata dove ciò dovesse accadere) alle fermate di bus e metropolitane, in entrata e in uscita dai mezzi pubblici e dalle stazioni. Sono le linee guida emerse dal vertice di ieri presieduto dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, al quale hanno preso parte le forze dell’ordine, con i prefetti e i questori dei capoluoghi di regione. Una riunione alla quale sono seguiti i Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza per mettere a punto i piani d’intervento, con le ordinanze dei questori, in vista dell’applicazione il prossimo 6 dicembre del nuovo decreto governativo.
«Le forze di polizia e le polizie locali continueranno a dare il massimo e ad agire con responsabilità, ma anche con la necessaria fermezza, effettuando controlli più serrati sulla certificazione verde, con una particolare attenzione alle aree e alle fasce orarie di maggiore afflusso di persone», ha assicurato il ministro, che ha confermato come «ai prefetti è stato chiesto di mettere a punto dispositivi dedicati per i controlli sugli utenti del trasporto pubblico locale con modalità condivise con le aziende di servizio».
Dal canto loro i sindaci, con il presidente dell’Anci Antonio Decaro, sollecitano il governo a rendere obbligatorio prima di Natale e con i contagi in rialzo l’uso delle mascherine all’aperto «su tutto il territorio nazionale». Alcuni primi cittadini si sono già mossi, come a Milano, mentre a Roma il sindaco Roberto Gualtieri firmerà domani una specifica ordinanza al riguardo. Prima del fine settimana invece proprio la responsabile del Viminale riconvocherà i prefetti insieme con le associazioni dei commercianti e i rappresentanti delle aziende di trasporto pubblico per fare l’ultimo punto della situazione: sul tavolo, anche dopo le perplessità dei sindacati, c’è da decidere se gli incaricati di pubblico servizio possono richiedere il green pass ai viaggiatori.