Corriere della Sera

Manovra, più di 6 mila emendament­i Fisco, tensione tra Franco e i sindacati

Via agli incontri di Draghi con i partiti. Cinque Stelle: proroga del superbonus senza limiti

- Enrico Marro Claudia Voltattorn­i © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Alluvione di emendament­i sulla manovra mentre è rottura tra i sindacati e il governo sul taglio delle tasse. Si complica il cammino della legge di Bilancio per il 2022. Mentre il presidente del Consiglio, Mario Draghi, cerca di blindare il provvedime­nto incontrand­o uno a uno i partiti della maggioranz­a (ieri il primo vertice con i 5 Stelle) in Senato le stesse forze politiche hanno fatto a gara su chi presentava più emendament­i. Alla fine le proposte di modifica sono 6.290. Molte riguardano il capitolo fisco, dove ieri l’incontro tra il ministro dell’Economia, Daniele Franco, e i leader di Cgil, Cisl e Uil è andato male. Landini, Sbarra e Bombardier­i hanno bocciato il taglio delle tasse loro illustrato, che, dicono, non va a beneficio di lavoratori dipendenti e pensionati a basso reddito e valuterann­o se inasprire le iniziative di protesta.

Nella valanga di emendament­i presentati in Senato ci sono la proroga del pagamento delle cartelle esattorial­i, lo stop alla tassa di occupazion­e di suolo pubblico per bar e ambulanti, ma anche una «no tax area» per gli under 30, l’allargamen­to della platea per l’anticipo pensionist­ico, la decontribu­zione per le neomamme che tornano al lavoro o 15 giorni di congedo obbligator­io per i padri. Sul reddito di cittadinan­za molti gli emendament­i di segno opposto, con i 5 Stelle che vogliono rafforzarl­o e la Lega che vuole smontarlo.

Ottimista il segretario Pd Enrico Letta: «Non sarà un assalto alla diligenza» e propone un coordiname­nto politico di maggioranz­a. Draghi, intanto, dopo aver incontrato ieri i pentastell­ati oggi vedrà Lega, Forza Italia e Pd e domani Leu, i centristi e Italia Viva.

La richiesta di proroga a tutto il 2022 del Superbonus 110% anche per le abitazioni unifamilia­ri è appoggiata da tutte le forze politiche. Cambia invece la ricetta sulla platea da sottoporre a limiti di reddito (il testo prevede ora un tetto Isee di 25 mila euro). I 5 Stelle hanno ribadito la necessità di eliminare qualsiasi limite. Le altre forze politiche chiedono invece di tenerlo ma aumentando­lo: la Lega a 50 mila, ma inserendo un decalage all’80% e allargando il bonus alle onlus, mentre per Italia Viva l’Isee può arrivare a 40 mila euro e anche Leu chiede un aumento. Tutti d’accordo anche su un intervento più incisivo per contrastar­e il caro bollette, perché due miliardi, come dice la Lega, «non bastano più».

Resta il nodo del reddito di cittadinan­za. I 5 Stelle restano contrari a qualsiasi stretta mentre il leader leghista Matteo Salvini chiederà di destinare una parte delle risorse della misura all’aumento delle pensioni d’invalidità. La Lega rilancia anche sulla flattax: fino a 100 mila euro con aliquota al 20%, e sul taglio dell’Iva nel triennio 20222024 sui beni di prima necessità. E se il Pd ipotizza una maggiore flessibili­tà nell’uscita dal lavoro con l’allargamen­to dell’Ape, Forza Italia chiede altri 2 miliardi da destinare al taglio delle tasse e ad una proroga, «anche selettiva» del pagamento delle cartelle esattorial­i, mentre Italia Viva punta ad una «no tax area» per gli under 30.

Intanto, si allungano i tempi dell’ok al dl Fisco al Senato. Per tutta la notte, le commission­i Finanze e Lavoro hanno esaminato gli emendament­i così da dare il tempo al governo di presentare in Aula un maxi emendament­o su cui sarà posta la fiducia.

 ?? ?? Ministro Daniele Franco, 68 anni, ministro dell’Economia ha incontrato ieri i sindacati
Ministro Daniele Franco, 68 anni, ministro dell’Economia ha incontrato ieri i sindacati

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy