«Assurdo È un eccesso di politicamente corretto»
Professor Vattimo, ha saputo di questo documento diffuso dalla Commissione europea sulle linee guida per un linguaggio più rispettoso delle diversità?
«No, ma già così mi sembra una sciocchezza. Cosa bisognerebbe cambiare?».
Per esempio, tra i suggerimenti c’è quello di evitare riferimenti al Natale. Piuttosto di usare «il periodo natalizio» meglio «i periodi di vacanza». Questo perché nessuno venga escluso...
«Ci vedo un eccesso burocratico di politically correct. Cioè, non è un tema significativo e non gli darei molta importanza. Fortunatamente non faccio più parte del Parlamento europeo.
Quando ero lì mandavano dei bigliettini di auguri per il Natale. Cosa fanno ora: ti augurano di salvarti dal freddo inverno?».
Il linguaggio però è importante per una società più giusta, non crede?
«Penso che la lingua debba rimanere com’è, tutto il resto sono pretese purificanti che non modificano nulla. Sono contrario a qualsiasi omogeneizzazione e favorevole alla diversità delle forme espressive. Insomma, io dico che l’Europa dovrebbe occuparsi d’altro, soprattutto in questo periodo. C’è la questione dei brevetti dei vaccini, ci sono aree del mondo che non ne hanno accesso. Questo è molto più importante del linguaggio».
Non che la comunicazione sia in cima all’agenda europea, comunque.
«Ma non dovevano proprio produrre un documento del genere».