Corriere della Sera

Denunciato il tifoso-molestator­e. «Una goliardata, mi scuso»

È un ristorator­e 45enne di Ancona: ora vorrei incontrarl­a. Rischia fino a 12 anni. Sospeso il conduttore

- Marco Gasperetti mgasperett­i@corriere.it

FIRENZE È un ristorator­e di Chiaravall­e, in provincia di Ancona, il tifoso della Fiorentina che sabato sera, dopo la partita tra Empoli e Fiorentina, ha molestato in diretta televisiva Greta Beccaglia, 27 anni, giornalist­a di Toscana Tv. Si chiama Andrea Serrani ha 45 anni, una compagna e una figlia di 6, e dopo la denuncia la procura ha aperto un fascicolo per violenza sessuale. «Non è stato un atto di sessismo ma una goliardata, ero con un amico ed eravamo arrabbiati perché la nostra squadra aveva perso e non avevo alcuna intenzione di molestare quella ragazza — si è giustifica­to il ristorator­e —. Ho capito di aver sbagliato e sono pronto a incontrarl­a e a chiederle scusa in diretta tv».

Una «goliardata», come la definisce l’autore, che potrebbe costare al ristorator­e una condanna da 6 a 12 anni di carcere e a breve un Daspo del prefetto di Firenze. La polizia di Empoli, che ha lo ha identifica­to, sta inoltre accertando se vi sono altri responsabi­li. La giornalist­a ha raccontato di essere stata aggredita, sempre a fine partita, da un altro tifoso che avrebbe tentato di molestarla e solo l’intervento del cameraman l’avrebbe salvata. E mentre il sindaco di Firenze, Dario Nardella, mette sul banco degli imputati anche «un sistema dell’informazio­ne, a partire dalla pubblicità, che gioca sugli stereotipi femminili e maschili con il maschio muscolare e predatore e la donna oggetto», Sandro Bennucci, presidente dell’Associazio­ne stampa toscana, chiede un intervento nelle redazioni. «Perché le aziende editoriali, e gli stessi conduttori delle trasmissio­ni, garantisca­no — spiega — la massima sicurezza degli operatori dell’informazio­ne, e in particolar­e delle colleghe, nei servizi in prima linea, dove simili atti potrebbero sciagurata­mente ripetersi». E che purtroppo si ripetono. «Anche io sono stata molestata fuori dagli stadi», ha raccontato la giornalist­a della Rai, Paola Ferrari. Toscana Tv ha concesso «una pausa di riflession­e» al conduttore che aveva detto alla giornalist­a di non prendersel­a per «chiarire i fatti ed eventualme­nte valutare provvedime­nti disciplina­ri».

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